Da lunghi anni la situazione della vivibilità nell’area attorno a Piazza della Portela è andata degenerando sempre più, a causa del diffondersi della criminalità dello spaccio di stupefacenti e del contorno di altre attività più o meno legali di gruppi organizzati.
A nulla sono servite le numerose manifestazioni organizzate da vari soggetti, residenti, forze politiche, esercenti della zona per chiedere al Comune una presa di posizione a difesa del quartiere con azioni decisive che potessero allontanare l’illegalità e il degrado dall’area. Le poche azioni di propaganda della maggioranza in Comune hanno aggravato la situazione, rendendo chiaro a chi delinque della non intenzione di mettere a freno le loro attività ed il degrado generato, lasciando a loro di fatto il completo possesso dell’area.
L’amministrazione Fugatti, consapevole dell’importanza di garantire la buona vivibilità del cuore di Trento già nel novembre 2018 aveva provveduto a stanziare delle risorse a favore del Comune proprio per aumentare le azioni a difesa della città dal crimine nell’area della Portela e Piazza Santa Maria Maggiore.
In questo periodo di misure straordinarie dovute all’emergenza Covid-19, la situazione pare essersi ancor più esasperata, dato che mentre la popolazione trentina è rimasta in casa il più possibile, i gruppi organizzati dello spaccio sono rimasti a presidiare le strade, per lo più senza rispettare le indicazioni per la sicurezza e la distanza sociale, appesantendo la condizione del quartiere di cui pare abbiano sempre più il monopolio.
Le richieste rivolte finora all’esecutivo comunale, inclusi atti ispettivi e mozioni bipartisan approvate dal consiglio comunale sono arrivate fino all’ipotesi dell’impiego dell’esercito, ipotesi denigrata dalla maggioranza attuale. Il periodo recente tuttavia ha mostrato come, per le situazioni di grave emergenza sia possibile un impiego di forze dell’ordine in collegamento con la polizia locale per il controllo e la tutela della sicurezza dei cittadini.
Gli strumenti in mano all’amministrazione comunale sono diversi e devono essere messi in atto con urgenza non solo per tutelare la popolazione residente, ma anche per garantire sicurezza agli esercenti che si apprestano a far ripartire le loro attività dopo il periodo di chiusura forzata, in un contesto sociale molto delicato e precario.
Per questo il Gruppo Lega in consiglio comunale nei giorni scorsi ha predisposto una mozione urgente, depositata presso gli uffici del consiglio, con la richiesta di discussione già nella seduta odierna del consiglio comunale, per chiedere a Sindaco e Giunta - di istituire con urgenza un tavolo di confronto con residenti, esercenti e rappresentanti delle forze politiche per azioni tempestive a tutela del quartiere; - di richiedere una convocazione urgente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per individuare misure urgenti di intervento per arginare la situazione dilagante alla Portela; - di presentare una relazione sulla situazione quanto prima alla commissione consiliare Ambiente, competente per la vivibilità urbana; - visto che dal mese di maggio sono diminuiti i controlli dei parchi e giardini da parte della polizia locale, di dirottare gli agenti nel quartiere della Portela per frenare il dilagare della criminalità e riportare il rispetto della legge e delle prescrizioni per la salute pubblica.
Gruppo consiliare Lega Nord Trentino
Martina Loss, Gianni Festini Brosa, Bruna Giuliani, Vittorio Bridi, Claudia Postal, Stefano Osele
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