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Con l’interrogazione n. 699 del 6 agosto 2019 ho chiesto quali erano le azioni programmatiche che la nuova Giunta intendeva mettere in atto per l’edilizia abitativa. Nella risposta, oltre a elencare lo stato dell’arte delle agevolazioni promosse nella precedente legislatura, si evidenziava il fatto che i prossimi contributi sarebbero stati frutto di una attenta valutazione per dare una risposta efficace al disagio abitativo. L’assessora Segnana affermava che: “la Giunta provinciale ha avviato con le proprie strutture tecniche un lavoro di verifica e analisi dei dati con l’obiettivo di progettare e definire le future politiche della casa in una prospettiva di lungo periodo.”

Tutto ciò premesso si interroga il presidente della Provincia di Trento e l’assessora competente per sapere:

1. a che punto sia il lavoro di verifica avviato con le strutture tecniche competenti;
2. quali sono, alla luce degli studi avviati e forse terminati, le nuove politiche per la casa che la Giunta intende porre in essere nel prossimo futuro;
3. a che punto sia la concessione dei contributi relativi all’anno 2018 “Progetto Risparmio Casa” nato con l’obiettivo di sostenere l’acquisto della prima casa di abitazione, incentivando l’attivazione di una posizione pensionistica complementare presso un fondo pensione;
4. quante domande sono pervenute per il “Progetto Risparmio Casa”;
5. quante di queste domande sono state soddisfatte e per quale importo;
6. considerato che questo tipo di agevolazione ha riscosso un notevole interesse da parte dei cittadini, che la casa è un diritto per ogni cittadino e, come riportato nella risposta all’interrogazione, si registra un peggioramento delle condizioni socio economiche di molti cittadini per i quali i costi dell’abitare hanno una incidenza sul reddito non sopportabile, se sia nelle intenzioni della Giunta riproporre il finanziamento del fondo “Progetto Risparmio Casa”;
7. se verrà riproposto anche nel 2020 il bando “Anticipo delle detrazioni fiscali”.

Lucia Coppola