Ricostruire Comunità rappresenta il percorso partecipato di sviluppo di azioni generative di solidarietà, mutuo aiuto e sviluppo sostenibile avviato da qualche anno nella Piana Rotaliana e, più recentemente, nel Primiero.
In apertura dei lavori il presidente provinciale delle Acli Luca Oliver ha affermato che Ricostruire Comunità rappresenta una prima esperienza destinata ad affermarsi come un vero e proprio modello di riferimento per dare vita a processi di riscoperta dei valori della comunità, della solidarietà sociale, della cooperazione delle origini al fine di creare le condizione per l’autoriforma degli enti intermedi e del Terzo settore.
La proposta si basa sul principio della partecipazione e del pieno coinvolgimento di tutti i rappresentanti della comunità: dal pubblico al privato. Al centro dell’attenzione c’è il tentativo di sviluppare nuove opportunità per generare azioni rivolte al bene comune nella consapevolezza che solo assieme è possibile uscire dalla crisi economica e dai punti critici che coinvolgono oggi le parti più fragili della nostra società e dei nostri territori.
Il convegno, ha spiegato Stefano Sarzi Sartori, consulente e accompagnatore del percorso partecipato, intende proporsi quale momento di bilancio dell’esperienza, ma soprattutto di individuazione delle prospettive future di un progetto che punta all’adeguamento degli enti intermedi e delle forze del volontariato alle nuove sfide rappresentate dalla “società liquida”.
Il percorso di Costruire Comunità delle Rotaliana, ha spiegato l’esperta di partecipazione Claudia Giglioli, ha coinvolto circa 200 soggetti fra associazioni, enti e singoli cittadini e viene portato avanti in collaborazione con i comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, la Comunità di Valle della Rotaliana e la Cassa rurale della Rotaliana e Giovo.
Al centro dell’attenzione il cosiddetto “codice dialogico” che caratterizza questa esperienza attraverso il quale i soggetti vengono coinvolti per sviluppare una reciproca contaminazione volta a sviluppare nuove occasioni, azioni ed opportunità di generatività sociale. Il tentativo, in questo caso, è soprattutto quello di cogliere le specifiche potenzialità partecipative insite in ognuna ed ognuno di noi per inserirle in un progetto condiviso e capace di cogliere le sfide del nostro tempo.
Gino Mazzoli, ricercatore sociale e consulente in progetti di welfare di comunità, si è soffermato sulla necessità della cura delle relazioni affermando che questo è il tempo dove deve vincere il cuore, la solidarietà, l’approccio dialogico e coinvolgente affinché la comunità diventi il luogo della cura, del “noi inclusivo” e del benessere della persona attraverso le relazioni.
E’ quindi intervenuto Kai Alhanen, del Centro Nazionale di Ricerca e Sperimentazione sulle politiche sociali della Finlandia al cui modello è ispirata l’esperienza di Ricostruire Comunità.
Alhanen si è soffermato sul valore del dialogo come elemento fondamentale per superare i conflitti e dare vita a forme inclusive di cooperazione sociale.
Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli, ha affermato che l’associazione ha dato vita ad una proposta formativa rivolta specificatamente agli animatori di comunità proprio per sviluppare un intervento “orizzontale” sui territori al fine di incentivare nuove proposte di azione sociale rivolte alla valorizzazione dei beni comuni.
L’assessore provinciale alle Politiche sociali Stefania Segnana ha apprezzato l’iniziativa delle Acli mettendo a disposizione i servizi provinciali per ulteriori iniziative di questo tipo nei diversi territori.
E’ seguito il confronto a più voci sulla proposta di estendere il modello partecipativo di Ricostruire Comunità a tutto il territorio provinciale attraverso il pieno coinvolgimento degli attori locali disponibili ad avviare dal basso processi di inclusione e nuova solidarietà.
Sono intervenuti Christian Girardi, sindaco di Mezzolombardo, Andrea Brugnara, sindaco di Lavis, Isabella Caracristi, Assessore alle politiche sociali del comune di Lavis e Gianluca Tait, Presidente Comunità Rotaliana Koenigsberg.
Ufficio stampa Acli Trentine
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