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Centoventi anni fa, il 23 novembre 1899, nasceva il Sait.

Sabato prossimo è in calendario il primo dei due convegni per i centoventi anni di storia e di attività del consorzio delle cooperative di consumo trentine. Il convegno sarà dedicato al ricordo del suo fondatore, Emanuele Lanzerotti.

Appuntamento sabato 23 novembre dalle ore 10.30 a Romeno in Val di Non.

Il primo momento al cimitero con la benedizione e la posa di una corona sulla tomba del fondatore.

Alle ore 11, alla sala Lanzerotti della Cassa Rurale Val di Non, interventi di Roberto Simoni, presidente di Sait, di Marina Mattarei, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, di Luca Fattor, sindaco di Romeno, di Silvio Mucchi, presidente della Cassa Rurale Val di Non.

Seguiranno due relazioni. La prima di Mariagrazia Sironi (nipote di Lanzerotti) su “La figura di Emanuele Lanzerotti”. La seconda di Renzo Tommasi (autore del libro “100 anni di Sait”) su “Le attualità di Emanuele Lanzerotti”.

Fin dalla fondazione l’elemento più rappresentativo e ricorrente di Sait è stato il legame con il territorio; rapporto mutualistico, livelli occupazionali, presidio del territorio anche nelle zone più decentrate e “imprenditorialmente” meno interessanti, produzioni locali rappresentano la sintesi dei valori che hanno mosso l’impresa con sede in via Innsbruck a Trento.

Il centoventesimo non è solo ricordo. L’attualità appartiene a due iniziative.

La prima a vocazione sociale destinerà il 5% dell’incasso delle giornate del 25, 26 e 27 novembre all’acquisto di almeno 3 pulmini attrezzati per Anffas Trentino onlus.

La seconda, un’operazione commerciale, consentirà ai clienti (dal 23 novembre alla fine dell’anno) di vincere 120 tessere precaricate da 1000 euro ciascuna attraverso una lotteria degli scontrini di almeno 15 euro di spesa (e multipli).

Ricordiamo che, il secondo convegno dedicato al 120esimo di fondazione, si terrà sabato 30 novembre alla sede di Sait, a Trento in via Innsbruck, sul tema “Sait, quale evoluzione?  La prospettiva del consorzio delle cooperative di consumo trentine dopo 120 anni”.

Ufficio stampa Federazione Trentina della Cooperazione