Nella seduta di ieri il Consiglio provinciale ha dato il via libera ad una mozione del consigliere Pietro De Godenz, pensata per supportare fattivamente la Protezione Civile trentina.
La mozione affronta la questione della sburocratizzazione a favore delle associazioni impegnate nella PC della nostra Provincia Autonoma con particolare attenzione alla semplificazione delle procedure d’acquisto e richiede che alle suddette venga data la possibilità di derogare al Mepat.
La stessa è stata approvata in forma emendata – aggiungendo la necessità di fare approfondimenti giuridici ma senza intaccarne il significato di concretezza - e impegna la Giunta a eseguire tutte le valutazioni possibili al fine di attuare quanto già è stato realizzato per i Vigili del Fuoco trentini ed estendere quindi a tutte le associazioni che nella nostra Provincia operano a favore della Protezione civile le misure di semplificazione nell’attività contrattuale connessa all’acquisto di beni e servizi .
De Godenz che segue da sempre la Protezione Civile e le associazioni che se ne occupano, come dimostrano i numerosi atti politici presentati negli anni a sostegno di quello che egli definisce un settore “fiore all’occhiello ed esempio per tutta Italia in ogni sua componente, guardato come riferimento anche a livello internazionale”ha incassato con la sua proposta un appoggio diffuso e trasversale; hanno infatti votato a favore 30 consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione con soli due astenuti, i quali hanno comunque riconosciuto la bontà dell’iniziativa.
“Voglio ricordare” ha dichiarato De Godenz nella sua esposizione “come la nostra Protezione civile abbia un incardinamento fortissimo nelle volontarie e nei volontari che vanno sostenuti con forza in ogni modo possibile. Pertanto, non possiamo continuare a parlare di sostegno al volontariato e sburocratizzazione e poi non attuare miglioramenti. Allo stesso modo, proprio per essere concreti sul serio, è bene dire come gli enti pubblici – per i quali è giusto passare per il Mepat – e la moltitudine di associazioni che a vario livello si occupano di volontariato siano su piani diversi e meritino pertanto valutazioni e utilizzo di sistemi diversi.”
“Come ribadito anche da alcuni colleghi, auspico quindi che questo venga capito e la mia mozione possa essere accolta e applicata. Ho accettato l’emendamento della Giunta perché concordo sugli approfondimenti legislativi, fermo restando il punto che vogliamo realizzare: sostenere davvero e fattivamente la nostra Protezione civile e supportare tutti quelli che ne fanno parte rendendo la loro azione, se possibile, più semplice e quindi efficace e diretta.”
Come riportato sopra, l’appello finale del Consigliere della Valle di Fiemme ha avuto successo e la mozione è stata votata ad amplissima maggioranza.
La mozione, come emendata in accordo con la Giunta.
MOZIONE
Il sistema della Protezione Civile trentina è una straordinaria macchina di soccorso e aiuto che abbiamo avuto modo di vedere in azione anche negli ultimi tragici eventi occorsi sul nostro territorio a ottobre 2018.
La Legge provinciale 9 del 2011 disciplina tutte le attività di protezione civile in provincia di Trento. Per definizione la protezione civile provinciale è costituita dall'insieme dei soggetti pubblici e privati e delle loro strutture operative che hanno, tra le loro finalità, la promozione, l'organizzazione, lo svolgimento, il coordinamento e il controllo della funzione di Protezione Civile e dei servizi antincendi.
Con la delibera provinciale n° 330 del 2014 sono state definite inoltre le modalità e i criteri per poter rientrare con la propria associazione di volontariato nell’attività di protezione civile trentina e ad oggi né fanno parte gli psicologi per i popoli, la croce rossa italiana, il soccorso alpino e speleologo, la scuola provinciale cani da ricerca, i nu.vo.la., i vigili del fuoco volontari e infine il servizio informativo pc.
Le suddette associazioni, per poter operare in emergenza o in caso di calamità hanno bisogno di attrezzature tecniche che non vengono fornite direttamente dal Dipartimento della protezione civile, ma devono essere acquistate autonomamente in seguito a richieste di finanziamento pubblico. La normativa attuale prevede, per gli acquisti sotto soglia europea, l’uso obbligatorio del mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA e MEPAT) tranne che per i Corpi VVF Volontari per i quali è stato approntata una normativa apposita inserita nell’attuale Legge di semplificazione n° 2 del 2019.
A mio avviso trovo discriminante sburocratizzare solo una associazione a scapito delle altre essendo tutte parte integrante dello stesso sistema, la nostra Protezione Civile.
Ravviso quindi la necessità di ampliare a tutte le associazioni convenzionate con la Provincia tale normativa che, di fatto, va a diminuire l’entità delle incombenze burocratiche che gravano sulle stesse appesantendo in maniera significativa il lavoro a carico dei presidenti.
Tutto ciò premesso,
Il Consiglio Provinciale impegna la Giunta Provinciale ad effettuare tutte le necessarie valutazioni giuridiche e di merito al fine di individuare – anche attraverso un appropriato intervento legislativo – la possibilità di estendere a tutte le associazioni che operano a favore della protezione civile provinciali le misure di semplificazione adottate a favore dei Vigili del Fuoco volontari nell’esercizio dell’attività contrattuale connessa all’acquisto di beni e servizi.
Cons. Pietro De Godenz
Gruppo consiliare Unione per il Trentino
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