Procede il piano di cablaggio in modalità FTTH nell’ambito del bando Infratel per le aree bianche.
Circa 2 milioni di euro di investimenti per collegare quasi 9milaunità immobiliari di sei comuni della Vallagarina alla banda ultra larga: nei territori di Avio, Isera, Mori, Nogaredo,Pomarolo e Villa Lagarina sono già in corso gli interventi per realizzare una nuova infrastruttura interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), che assicurerà velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, colmando così il gap digitale di quest’area e abilitando tanti servizi innovativi per Enti, cittadini e imprese. Il piano di sviluppo è stato illustrato questa mattina presso Palazzo de Probizer del comune di Isera, alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni comunali dei sei comuni coinvolti, del Regional Manager di Open Fiber, Alberto Sperandio, del Field Manager che seguirà i lavori della Vallagarina, Gabriele De Rossi, di Vittorio Cristofori della Provincia Autonoma di Trento, e di Fabrizio Benuzzi di Trentino Digitale,
Il progetto si è reso possibile grazie alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Provincia Autonoma di Trento, i Comuni interessati e Infratel Italia, società “in house” del Ministero, che ha emesso tre bandi di gara per la costruzione e la gestione di una rete ultraveloce nelle cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato”. I tre bandi, che interessano complessivamente oltre 7000 comunidi 19 Regioni italiane e della Provincia Autonoma di Trento, sono stati vinti da Open Fiber, la società attiva su tutto il territorio nazionale per costruire e gestire un’infrastruttura in fibra ottica. La rete sarà data in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà anche la manutenzione, e rimarrà di proprietà pubblica.
I numeri
Il valore complessivo del bando per la copertura delle aree bianche o “a fallimento di mercato” della Provincia di Trento è di circa 72 milioni di euro, coinvolgerà 175 comuni e 223milaunità immobiliari, per un totale di 308milaabitanti.
La società, grazie all’accordo raggiunto con Trentino Digitale e in virtù della collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture sotterranee già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Nei comuni di Avio, Isera, Mori, Nogaredo, Pomarolo e Villa Lagarina la percentuale di riutilizzo delle reti esistenti supera il 90%dell’opera complessiva. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale. A eseguire i lavori l’impresa trentina Sensi Srl. Entro la fine della prossima primavera, in questi comuni sarà possibile beneficiare dei servizi in fibra ultraveloce di Open Fiber.
Ad Avio saranno collegate in FTTH circa 2100 unità immobiliari attraverso 18 chilometri di rete. Stessa estensione per l’impianto in fibra che connetterà le 1100 case di Isera, mentre a Mori il progetto prevede il cablaggio di 2400 unità immobiliari con un’infrastruttura di oltre 29 chilometri. Sono quasi 750 le case di Nogaredo che saranno raggiunte da una rete in fibra ottica di 8 chilometri, mentre oltre 9 chilometri di infrastruttura serviranno a connettere le 1100 case di Pomarolo. Infine, a Villa Lagarina il progetto servirà a coprire 2100 unità del territorio attraverso circa 18 chilometri di collegamenti.
L’Assessore del Comune di Isera con delega alla digitalizzazione, Federico Rosina, ha esordito evidenziando l’importanza della banda ultra larga per i piccoli centri, e auspicando una rapida conclusione dei cantieri per far sì che i cittadini possano toccare con mano i benefici di una connettività qualitativamente molto performante e non eguagliabile alle reti finora esistenti. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i Sindaci di Avio, Federico Secchi, del comune di Mori, Stefano Barozzi, di Nogaredo, Fulvio Bonfanti, e del comune di Pomarolo, Roberto Adami, nonché l’Assessore ai Lavori Pubblici di Villa Lagarina, Flavio Zandonai.
“Ringrazio le Amministrazioni comunali per aver compreso il valore del nostro progetto – ha sottolineato il Regional Manager di Open Fiber, Alberto Sperandio -. È un piano complesso, ma grazie alla sinergia instauratasi con i Comuni, la Provincia Autonoma e Trentino Digitale, siamo convinti di poter raggiungere gli obiettivi prefissati. La fibra ottica in modalità FTTH sarà un grande stimolo alla produttività e alla competitività di questo territorio”.
“I lavori in corso – ha spiegato il Field Manager di Open Fiber, Gabriele De Rossi - consegneranno ai cittadini un’infrastruttura moderna e a prova di futuro, che abiliterà tantissimi servizi innovativi come lo smart working, lo streaming e il gaming online in HD, l’e-learning, l’accesso alle piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione, senza contare le applicazioni di ultima generazione per la gestione dei sistemi di videosorveglianza e di telerilevamento ambientale”.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile in alcuni luoghi del territorio.
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