Anche per il 2019 tornano le attività culturali e di sensibilizzazione, legate al carcere, promosse dal progetto Liberi da Dentro, realizzato con il finanziamento della Fondazione Caritro.
La rete di soggetti vede impegnate le Associazioni APAS, Dalla Viva Voce, Trentino Arcobaleno, Microfinanza e Sviluppo Onlus, il Museo Diocesano Tridentino, Scuola di Preparazione Sociale nell’organizzazione di eventi culturali. Gli enti pubblici partner sono la Provincia Autonoma di Trento e i Comuni di Trento, Riva del Garda e Rovereto. Quest’anno ad aderire vi sono anche il liceo Rosmini di Trento e l’Istituto Alberghiero di Rovereto e Levico Terme. Infine i partner del progetto hanno potuto contare sulla proficua collaborazione della casa circondariale e dell’Ufficio locale di esecuzione penale esterna di Trento.
Il progetto ha la finalità di avvicinare il mondo del carcere alla cittadinanza e viceversa, nella convinzione che esso appartiene alla comunità e che le persone detenute sono cittadini a tutti gli effetti. Inoltre i principi costituzionali impongono che la pena sia rieducativa e perché questo avvenga è indispensabile il coinvolgimento attivo del territorio trentino. Il progetto ha la sua base nelle realtà di volontariato che operano, in collaborazione con la casa circondariale di Trento e gli enti locali, nel reinserimento sociale dei detenuti e all'organizzazione di eventi socializzanti e rieducativi, anche rivolti al pubblico, in cui i detenuti svolgono un ruolo attivo nell'attività culturale.
Il progetto individua nei pregiudizi che circondano le problematiche legate al carcere un campo su cui è importante lavorare per conoscere e approfondire questo tema così delicato. Intensificando le iniziative volte al coinvolgimento della cittadinanza nel processo di accoglienza nel tessuto sociale delle persone sottoposte a condanne penali, il progetto mira a diffondere nella cittadinanza una conoscenza reale del mondo del carcere, delle pene e del loro effetto sulle persone, superando i relativi stereotipi e pregiudizi attraverso eventi e incontri pubblici e conferenze.
Si vuole puntare alla promozione di una cultura capace di sviluppare una visione di tipo riparativo e di alimentare il senso di una responsabilità sociale collettiva.
Il progetto si divide in tre aree di attività: biblioteca vivente; economia carceraria e le cosiddette “cene galeotte”.
Per quanto riguarda gli eventi di biblioteca vivente, ci prefigge di dar voce a varie testimonianze di persone detenute ed ex detenute, perché si ritiene che il processo della narrazione personale autobiografica possa essere uno strumento efficace per permettere ai cittadini di conoscere, in prima persona, vicende e dimensioni abitualmente esclusi dal dibattito pubblico e di lavorare in modo più efficace sul superamento dei pregiudizi. Il progetto si avvale della metodologia della “Biblioteca Vivente”, un presidio culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa come metodo innovativo di dialogo e strumento di promozione di coesione sociale. In un evento di Biblioteca Vivente le persone che vi partecipano diventano dei “Libri Umani” che nell’essere “letti” raccontano un episodio rilevante della loro vita selezionato e sviluppato in un percorso di formazione. Non ci si deve quindi stupire se i “Libri Umani” che parteciperanno al progetto non racconteranno dell’esperienza detentiva, perché ciò a cui Liberi da Dentro mira è fare in modo che detenuti ed ex-detenuti siano visti come persone in primis, che oltre al tempo trascorso in carcere hanno un’intera vita fatta di migliaia di esperienze come chiunque altro. La formazione e la consulenza nella preparazione degli eventi è stata affidata a Fondazione Franco Demarchi e alla Cooperativa ABCittà di Milano.
RIVA DEL GARDA
Gli eventi di Biblioteca viventesi terranno nei tre comuni partner dell’iniziativa a partire dal primo appuntamento di sabato 28 settembre a Riva del Garda, in collaborazione con la Biblioteca civica e Compagnia delle nuvole, dalle 16.00 alle 19.00 nella centrale Piazza delle Erbe. L’evento rientra anche nella Settimana dell’Accoglienza, promossa dal CNCA del Trentino – Alto Adige.
TRENTO
Si prosegue poi con gli appuntamenti a Trento, partendo dalla conferenza organizzata da APAS e CNCA del Trentino – Alto Adige, sempre in occasione della Settimana dell’Accoglienza, venerdì 4 ottobre dalle 15.30 alle 18.30 presso la Sala della Fondazione Caritro, dal titolo“Riparare la solitudine: percorsi di giustizia riparativa ed incontro tra vittime ed autori di reato”. L’evento vedrà la partecipazione di Manlio Milani, presidente dell’Associazione familiari dei caduti della strage di Piazza della Loggia. Milani, dopo la perdita della moglie nel grave atto terroristico del 1974, si è impegnato in un lungo percorso di riparazione ed incontro con ex terroristi degli anni di piombo.
La maggior parte delle attività a Trento si concentreranno poi nel week end dal 18 al 20 ottobre prossimo, in occasione della Fiera Fa’ la cosa giusta!, organizzata dall’Associazione Trentino Arcobaleno.
Durante le giornate della fiera vi sarà una sezione dedicata all’economia carceraria con realtà che operano in vari istituti italiani, seguendo la logica della rieducazione tramite la pratica lavorativa. In quest’ottica il progetto propone una tavola rotonda dal titolo “Fare impresa in carcere. Il lavoro dei detenuti conviene a tutti. Esperienze, riflessioni ed opportunità”, prevista per venerdì 18, dalle 17.00 alle 18.30 sempre al polo di Trento Fiere. Infine, sabato 19 ottobrevi sarà un evento di biblioteca vivente dalle 15.30 alle 18.30.
Nel comune di Trento dovrebbero svolgersi anche le cosiddette “cene galeotte”, eventi culinari durante i quali potranno essere detenuti ed ex detenuti, formati dall’Istituto Alberghiero di Levico Terme e Rovereto, a cucinare per un pubblico di cittadini. Questi eventi sono tuttora in fase organizzativa e dovrebbero vedere la propria realizzazione all’inizio del 2020.
ROVERETO
Venerdì 25 ottobresarà la volta della biblioteca vivente a Rovereto, nuovo partner del progetto. L’evento si terrà sotto la cupola del Mart dalle 15.30 alle 18.30, con la collaborazione della Biblioteca civica G. Tartarotti.
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APAS Trento
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