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Sospeso lo sciopero 25 settembre. Stralciata la stagionalità e si avvicinano le posizioni sulla parte economica.

Al termine di dieci ore di confronto tra organizzazioni sindacali e rappresentanti datoriali si è sbloccata nei giorni scorsi la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei lapidei-industria, che in provincia riguarda 600 lavoratori del porfido. Per questa ragione è stato sospeso lo stato di agitazione e revocato lo sciopero del prossimo 25 settembre.

Una delle novità più significative è sicuramente lo stralcio, dai testi contrattuali, della stagionalità. “Introdurre la stagionalità nel settore – chiariscono Moreno Marighetti della Fillea e Fabrizio Bignotti della Filca – avrebbe portato ad una pericolosa precarizzazione del settore, con impatto importante anche sul fronte della tutela della salute e della sicurezza, oltre che sul piano della copertura degli ammortizzatori sociali”.

Un altro passo avanti importante è sul fronte delle retribuzioni. Sul rinnovo della parte economica la controparte ha finalmente avanzato una proposta che si discosta in modo importante dall’aumento di 53 euro con codice inflattivo Ipca ritenuta assolutamente insufficiente dai sindacati.

Le distanze si sono ridotte, ma non quanto sarebbe stato auspicabile, anche sul fronte della tutela della salute e della sicurezza. Si apre sui fondi per la formazione certificata, ma non c’è ancora un accordo sulla figura del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza territoriale. “Anche questa per noi è una questione fondamentale. Conosciamo le difficoltà per arrivare all’elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sciurezza nel nostro settore ed è per questa ragione che un rappresentate  territoriale sarebbe meno legato alla singola azienda, avrebbe un’esperienza mirata e formazione e potrebbe contribuire in maniera estesa a diffondere un sistema di “gestione della sicurezza” in un ambiente particolarmente gravoso”. Purtroppo le organizzazioni datoriali su questo punto vogliono attendere applicazione dell'accordo interconfederale firmato da Cgil, Cisl e Uil con l’Associazione industriali.

La trattativa prosegue il 10 ottobre.

Marianna Giuliano

Comunicazione e Relazioni Esterne Cgil del Trentino