Piano strategico quadriennale 2019-2022:ecco le azioni essenziali approvate dall’Asat
La sfida deicambiamenti climaticiinteressa da vicino anche gli albergatori trentini (fenomeni climatici estremi, carenza di acqua e neve, meteo-terrorismo), che nei prossimi anni dovranno approfondire queste tematiche nell’ottica della sostenibilità del turismo. Nuovi progetti, poi, si delineano per “vincere” le problematiche che derivano dalla carenza di personaleche affligge, estate e inverno, le strutture ricettive trentine: all’orizzonte c’è un progetto, impostato con forte impronta dell’Asat in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro e le altre parti sociali, per l’inserimento e la formazione di nuovo personale nel settore della ricettività trentina. Ancora, la definizione di una regolamentazione chiara ed univoca degli “affitti brevi” e degli alloggi privati destinati ad uso turisticoe la creazione di un provvedimento speciale di riqualificazione delle imprese turistiche e delle infrastrutturedel territorio in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Un evento sportivo di tale rilevanza, inoltre, deve essere “motore”, secondo l’Asat, di un’attenzione speciale alle infrastrutture territoriali in termini di connessione ed intermodalità, alla mobilità e ai trasportiper facilitare l’accesso alle nostre località turistiche. Quindi, le Olimpiadi invernali 2026 come veicolo importante di promozione turistica del Trentino. Senza scordare l’organizzazione di un evento periodico annuale in grado di evidenziare performance, opportunità e criticità del turismo trentino.
Sono queste alcune delle azioni elaborate dai nuovi organi direttivi dell’Asat, che hanno “affinato” la strategia ed elaborato un’attenta previsione statutaria per affrontare i prossimi quattro anni, dando vita ad un piano strategico contenente diverse operazioni da “mettere a segno” entro il 2022. L’obiettivo è quello di dare nuova linfa al comparto turistico trentino, partecipando attivamente alla politica turisticaed impegnandosi con determinazione per l’elaborazione di un progetto lungimirante di visione strategica complessiva del turismo trentino. Senza scordare il ruolo cardine dell’Associazione, ovvero quello di sostenere ed assistere i socicon l’offerta di servizi sempre più mirati e diversificati.
Prendiamo, quindi, in analisi diversi le aree di intervento, gli obiettivi strategici e le “azioni” mirate a raggiungere una serie di obiettivi fondamentali per la crescita degli operatori del turismo e del comparto turistico stesso.
1. Rapporti con le istituzioni (lobbying).
Nell’ottica di affermare la centralità della sostenibilità della politica turistica per l’economia e la società trentina, l’Asat vuole approfondire le tematiche legate ai cambiamenti ambientali che interessano da vicino gli albergatori e il turismo, oltre a definire iniziative e progetti al fine di sensibilizzare l’intera categoria e l’opinione pubblica.
Tra le strategie per affermare la centralità del settore turistico trentino spiccano l’organizzazione di un evento periodico annuale di presentazione del turismo trentino e di un evento dedicato all’impresa alberghiera turistica come produttrice di valore economico e sociale.
Alcune leggi provinciali vanno assolutamente riviste al più presto. A partire dalla regolamentazione del mercato turistico degli affitti brevi e degli alloggi privati ad uso turistico, per proseguire con un provvedimento speciale di riqualificazione delle imprese turistiche e delle infrastrutture del territorio in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
Tra gli obiettivi di medio termine non mancano una partecipazione attiva dell’Asat alla definizione della politica turistica trentina (contribuire alla definizione di un piano strategico per il turismo e alla riorganizzazione del sistema della promozione turistica, modificare Trentino Marketing con la costituzione di un consiglio di amministrazione che preveda la presenza della categoria alberghiera, perseguire una maggior sinergia tra le diverse Aziende di promozione turistica) e l’intensificazione dei rapporti con le istituzioni politiche ed il sistema di rappresentanza (attenzione particolare alle iniziative per la semplificazione burocratica ed amministrativa, rafforzare i rapporti con le organizzazioni sindacali e gli enti bilaterali, condivisione di proposte per l’economia e la società trentina all’interno del Coordinamento provinciale degli imprenditori).
2. Lavoro, formazione, istruzione e ricerca.
Reperire il personale è diventato un problema per gli albergatori. L’Asat ha fortemente voluto e sosterrà la creazione di progetti per la formazione/inserimento di nuovo personale nelle strutture ricettive in sinergia con l’Agenzia del Lavoro, la Fondazione Caritro, le parti sociali e gli enti bilaterali. Inoltre, è prevista l’organizzazione di Job Days per favorire l’incontro tra domanda ed offerta.
Fondamentale, nei prossimi anni, la definizione di un accordo integrativo in tema di contrattazione di secondo livello. Per fare questo l’Asat ha creato un gruppo di lavoro e confronto e di individuare gli strumenti di welfare territoriale di aziende e di reti di aziende.
Infine, l’Asat vuole confermare e intensificare i rapporti con il mondo della formazione e dell’istruzione trentina. E questo attraverso un continuo confronto con la formazione professionale, gli istituti secondari di primo e secondo grado, l’alta formazione e l’università. Nonché tramite la creazione di eventi di presentazione delle opportunità professionali nel settore turistico e la creazione di una banca dati di strutture “certificate” che possano accogliere stagisti e tirocinanti.
3. Innovazione.
Gli strumenti digitali sono diventati un mezzo indispensabile per la promozione turistica individuale e di destinazione turistica. Per questo l’Asat intende organizzare seminari tecnici per gli operatori e stipulare convenzioni su prodotti e soluzioni di interesse per gli associati.
Nel futuro prossimo, poi, sarà importante individuare nuovi target e nicchie di mercato grazie ad una maggiore internazionalizzazione della stagione estiva montana, alla digitalizzazione del sistema turistico anche con l’utilizzo della piattaforma digitale di Trentino Marketing, al rilancio del Progetto del gusto per la valorizzazione dell’offerta enogastronomica e del marchio Osterie Tipiche sulla base della proposta elaborata dal’Asat e denominata Trentino food ambassador.
Tra gli obiettivi da raggiungere anche quello di un monitoraggio efficace dell’andamento economico di aziende e territori per individuare situazioni di arretramento o di sofferenza e proporre azioni di rilancio. Grande importanza, in tal senso, rivestirà la definizione di un patto strategico progettuale e finanziario sostenibile tra pubblico e privato per il rilancio o la riconversione innovativa delle destinazioni. Nonché potenziamento e diffusione dell’utilizzo dello strumento H-Benchmark.
4. Ruolo e presenza dell’Asat.
L’Asat continuerà ad “avere cura” e sostenere i suoi associati. Tanto che il futuro prevede un potenziamento della struttura operativa dell’associazione e delle società collegate (AsatServizi e CatTurismo), ampliando in qualità e quantità i servizi erogati. Nel prossimo quadriennio l’Asat si pone anche di ampliare la sua base associativa e di consolidare la propria struttura organizzativa. In tal senso va detto che l’associazione punta a rafforzare la componente extralberghiera all’interno dell’Asat collaborazioni, valorizzando il settore della ristorazione e delle altre componenti extralberghiere (sul piatto anche l’adesione a Federalberghi Extra).
Da non scordare il sostegno alle attività del gruppo Giovani albergatori del Trentino (ampliamento della base associativa e sostegno alla continuità generazionale).
Infine, il progetto confederativo tra l’Asat e l’Unat – Confcommercio potrebbe divenire realtà. È già stato creato un gruppo di lavoro che approfondisce nel dettaglio tale percorso.
5. Cultura d’impresa.
L’Asat si pone come obiettivo quello di fornire strumenti ed occasioni di crescita per la competitività dell’impresa e del sistema economico. E questo grazie a momenti formativi e consulenze individualizzate su passaggio generazionale, valutazione dell’azienda alberghiera, evoluzione dell’azienda rispetto ai trend di mercato, finanziare gli investimenti.
Non mancheranno azioni finalizzate a sviluppare ulteriori alleanze con le Università e con i principali centri di ricerca (individuazione di tematiche da approfondire tramite stage e tesi di laurea, creazione di un gruppo di lavoro congiunto per avvicinare il mondo universitario e della ricerca a quello imprenditoriale).
6. Comunicazione.
È prevista un’implementazione dei canali a disposizione nella comunicazione verso gli associati (nuovi canali di comunicazione quali WhatsApp Business, Facebook, YouTube, Webinar e realizzare mini video sulle novità normative di maggiore rilievo) e nei confronti della stampa locale e nazionale.
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