Casellati: “cooperazione, una storia emozionante che crea lavoro e ricchezza per la comunità”
In un clima di grande cordialità si è svolto ieri sera l'incontro del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati con la cooperazione trentina alla cittadella del vino di Mezzocorona. Ad accoglierla la presidente Marina Mattarei, il presidente del Gruppo Mezzacorona Luca Rigotti ed i principali esponenti del movimento cooperativo trentino. Presenti anche i rappresentanti delle istituzioni, delle categorie economiche e sindacali e i presidenti delle principali centrali cooperative altoatesine.
La cooperazione trentina ha accolto ieri il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ad attenderla alla cittadella del vino a Mezzocorona il mondo cooperativo trentino e una autorevole rappresentanza delle istituzioni e delle categorie produttive. Presente anche il vescovo di Trento mons. Lauro Tisi.
Il presidente del Senato ha iniziato il suo intervento congratulandosi con la presidente della Cooperazione trentina Marina Mattarei per l'entusiasmo e la passione con cui ha condotto questo primo anno di presidenza. "Una voce che la politica ha il dovere di ascoltare, perché è la voce di chi ogni giorno si rimbocca le maniche per creare ricchezza e lavoro a beneficio di tutta la comunità".
La senatrice Casellati ha ripercorso le tappe più significative della storia della cooperazione trentina, partendo dalla visione del fondatore don Lorenzo Guetti. “Voi siete gli eredi morali di quella visione e di tutti coloro che nel corso di questo secolo l’hanno sviluppata, sostenuta e promossa.
Una storia emozionante - ha proseguito - che affonda le radici nei valori più profondi della tradizione cristiana. Una storia che testimonia di come con volontà e dedizione si possano declinare al meglio obiettivi di valorizzazione ambientale e di sviluppo sociale ed economico in una prospettiva di reciproco sostegno. Oggi la Federazione Trentina della Cooperazione - ha proseguito - rappresenta una realtà imprenditoriale a 360 gradi solida e radicata, espressione di una italianità capace ed operosa".
“Attraverso il sistema della cooperazione le città e i borghi di questa regione hanno potuto preservare una loro identità commerciale, sociale e culturale. Una esperienza di crescita e sviluppo destinata a fare la differenza”.
Le cifre importanti che descrivono la cooperazione “devono far riflettere su come il sistema della cooperazione abbia assunto in Trentino - Alto Adige una dimensione culturale prima ancora di affermarsi come uno strumento di mutuo sostentamento. Una cultura che non ha timore di aprirsi alle sfide innovatrici che vengono dai continui mutamenti dei contesti economici in atto.
Il presidente del Senato ha fatto omaggio alla presidente Mattarei della “campanella” che campeggia sullo scranno più alto del Senato. Mattarei ha ricambiato con una confezione di prodotti dell’agricoltura cooperativa trentina.
La presidente della Cooperazione Trentina Marina Mattareinel suo intervento ha parlato di "distretto alpino cooperativo" per rappresentare nel suo complesso il sistema della cooperazione trentina.
"Una delle sfide principali che abbiamo come cooperazione - ha detto Mattarei - è aumentare il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nel progetto cooperativo. Perché le cooperative sono uno strumento concreto per contribuire a costruire autonomia: i cittadini possono crearsi autonomamente il posto di lavoro, ricevere e fornire assistenza e servizi sociali, difendere i propri interessi comuni come consumatori, ottenere prestiti a tassi equi e assicurarsi mutuamente contro i rischi.
Ma non basta. Oggi più di ieri c'è bisogno di procedere ad una rinnovata riflessione politica per sostenere, tutelare e vigilare sulla distintività cooperativa, per preservarne l'identità mutualistica e il radicamento sul territorio".
All'incontro sono state portate due esperienze di eccellenza della cooperazione trentina. Il presidente di Melinda Michele Odorizziha presentato celle ipogee, un progetto che ha consentito di risparmiare territorio, abbattere i costi energetici, inquinare meno in un’ottica di sostenibilità che è stata lodata anche dal Presidente del Senato.
Giorgio Fracalossi, presidente del Gruppo Cassa Centrale Banca, ha parlato del percorso che ha portato alla costituzione di un gruppo di rilievo nazionale, ed ha sensibilizzato le istituzioni politiche affinché si attivino per far valere un principio di proporzionalità sulla vigilanza delle banche. Con la riforma infatti, anche le Casse Rurali e Bcc sono trattate alla stregua dei grandi gruppi europei. “Un paradosso – ha detto Fracalossi – che rischia di avvantaggiare le grandi banche e di penalizzare le più piccole, quelle che si sono mostrate capaci, anche in un contesto di generalizzata recessione, di garantire finanziamenti alle tante piccole e medie imprese”.
Infine è intervenuto il presidente della più rappresentativa organizzazione cooperativa dell'Alto Adige, la Federazione Cooperative Raiffeisen di Bolzano, Herbert von Leon, il quale ha rappresentato l’importante sistema cooperativo altoatesino, molto attivo soprattutto nei settori dell’agricoltura e del credito.
Al termine degli interventi ufficiali, l’apprezzato incontro conviviale con i prodotti della cooperazione trentina, curato dalla cooperativa Risto 3.
Area Stampa e Comunicazione - Federazione Trentina della Cooperazione
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