A ricevere il diploma è stato un giovane della nostra regione. Dennis Bergamo si è laureato con il massimo dei voti. Ha conseguito il doppio titolo a Geisenheim, dove ha frequentato il terzo anno del percorso di studi. Ha dedicato il suo elaborato finale al ruolo dell’ingegneria genetica nel favorire l’aroma fruttato nei vini bianchi poco invecchiati
Nella cartella Google Drive alcune foto ©Hochschule Geisenheim University del campus, di laureati e laureate e della cerimonia di premiazione di fine semestre.
Dennis Bergamo è ritratto con Christian von Wallbrunn (supervisor at Geisenheim), Otmar Löhnertz (Vice President of Academic and Student Affairs, Hochschule Geisenheim University) e Randolf Kauer (head of degree Program Viticulture and Oenology, Hochschule Geisenheim University).
San Michele all'Adige (Trento), 18 luglio 2019 - È un giovane della nostra regione il primo laureato in Viticoltura ed Enologia al C3A, Centro Agricoltura, Alimenti e Ambiente, struttura accademica nata dalla collaborazione tra Università di Trento e Fondazione Edmund Mach.
Si chiama Dennis Bergamo, compirà 22 anni il prossimo ottobre, è di San Giacomo (Bolzano), e giovedì scorso si è laureato con il massimo dei voti. Il suo elaborato finale è stato redatto con la supervisione di Christian von Wallbrunn e di Fulvio Mattivi, professori rispettivamente della Hochschule Geisenheim e del C3A dell’Università di Trento. La discussione si è svolta alla Hochschule Geisenheim University (Germania), dove il giovane ha frequentato il terzo anno del percorso di studi. Lo studente ha raggiunto un obiettivo ambizioso: completare in modo brillante, nei tempi minimi previsti, il percorso di doppia laurea in Viticoltura ed Enologia ottenendo il titolo italiano e tedesco. A coronare il successo è arrivato anche un premio (Karl-Bayer-Preis 2019) per la migliore tesi di doppia laurea in ambito italo/tedesco, che gli è stato conferito venerdì scorso, sempre a Geisenheim, in occasione della cerimonia di fine semestre.
Dennis Bergamo ha dedicato il suo elaborato finale al ruolo dell’ingegneria genetica nel creare l’aroma fruttato nei vini bianchi poco invecchiati. Nella sua tesi (dal titolo “Influence of the HXT7 promoter on ester production by Saccharomyces cerevisiae during wine fermentation”) si è concentrato, infatti, su ciò che può favorire la produzione di una particolare famiglia chimica di aromi di fermentazione (gli esteri), che si ottengono per reazione fra un acido e un alcool.
«Il mio studio – commenta Dennis Bergamo – mostra le potenzialità dell’ingegneria genetica nella produzione di vini sempre più ritagliati sulle richieste del mercato e sulle esigenze dei produttori».
Ora il giovane intende proseguire gli studi. «Mi iscriverò al master di Viticoltura, enologia e marketing del vino, un corso organizzato in collaborazione tra Hochschule Geisenheim University e Universität für Bodenktur (Boku) Wien. Credo che, in qualità di laureato in viticoltura ed enologia, si dovrebbero avere competenze di base e poter fare esperienze pratiche in tutti gli ambiti dell'ampio tema, ma al momento la mia aspirazione sarebbe di lavorare un giorno nel settore della ricerca enologica, o più in dettaglio, in quello della microbiologia enologica».
Dopo Dennis Bergamo, ci sono molti altri studenti e altre studentesse in dirittura di arrivo: concluso il terzo anno di lezioni, stanno completando la sessione di esami estiva e in settembre sosterranno l’esame di prova finale per ottenere la laurea.
Massimo Bertamini, responsabile del corso di studi, commenta soddisfatto: «Il primo studente C3A ha completato il suo percorso di studi a Geisenheim e ha ottenuto il doppio titolo in Viticoltura ed Enologia: un inizio davvero promettente».
Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento, si congratula con Dennis Bergamo: «Questo primo doppio laureato rappresenta una generazione di giovani brillanti e appassionati che scelgono l’Europa come spazio naturale per la loro formazione universitaria. Mi sembra un ottimo auspicio per il Centro Agricoltura, Alimenti e Ambiente e per l’impegno congiunto di Università di Trento e Fondazione Edmund Mach nel portare l’innovazione tecnologica in un settore strategico come quello enologico e vitivinicolo».
«Accolgo con grande gioia la notizia del primo laureato con doppio titolo in Viticoltura ed Enologia del C3A – ha dichiarato il presidente della Fondazione Mach Andrea Segrè – i miei complimenti vanno certamente al giovane “doppiamente” laureato, ma anche ai docenti del Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente congiunto con l’Università di Trento che in questi anni si sono impegnati per far sì che il nostro progetto formativo -che non si esaurisce con questa laurea - avesse gambe, corpo e soprattutto testa».
Il corso di laurea
Il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia è stato attivato nel 2017 dal Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente (C3A) dell’Università di Trento e dalla Fondazione Edmund Mach.
Il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia (classe di laurea “Scienze e Tecnologie agrarie e forestali”), con selezione all’ingresso e numero programmato di 75 posti, ha San Michele all’Adige come sede di lezioni e attività.
Tra le specificità del corso ci sono l’attenzione per l’agricoltura sostenibile e la viticoltura di montagna, un approccio sperimentale (che permetta ai giovani in formazione di fare molta attività di laboratorio, sul campo e in cantina, grazie alle strutture di FEM) e la dimensione internazionale con accordi di doppio titolo e di cooperazione bilaterale per favorire lo svolgimento dei tirocini in altri Paesi.
L’obiettivo è offrire conoscenze (dalla matematica alla fisica, dalla chimica alla botanica, dalla patologia vegetale alla chimica degli alimenti all’economia ed estimo rurale, dall’informatica all’inglese) e competenze spendibili in modo efficace nel mondo del lavoro. Chi si laurea in Viticoltura ed enologia (enologo/a) avrà gli strumenti per inserirsi nella produzione delle uve con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e tutela del territorio viticolo. Dovrà, inoltre, saper gestire la trasformazione delle uve, la produzione di vini e di altri prodotti vitivinicoli, il controllo di qualità e la gestione economica globale della filiera. Tra gli sbocchi professionali sono compresi anche il settore dell’editoria del vino, le strutture alberghiere e della ristorazione, l’ambito della ricerca di settore.
UniTrento – Ufficio stampa
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