Quando l'assemblea antirazzista di Trento inizierà ad occuparsi dei problemi dei Trentini? L'ennesima manifestazione a favore dei richiedenti asilo e dei profughi per le condizioni igieniche della residenza Fersina è, nei fatti, una manifestazione provocatoria e faziosa. Per l'ennesima volta le solite sigle di sinistra privilegiano i richiedenti asilo che arrivano sul nostro territorio con la scusa di essere profughi, mentre poi i dati confermano il fatto che solamente una minima parte di loro ottiene lo status di profugo, a discapito dei tanti italiani che - in condizioni difficili - vivono in alloggi che presentano numerosi criticità. Quella del 17 luglio sarà una manifestazione anche a tutela dei richiedenti asilo che- ad avviso degli organizzatori - non hanno la possibilità di avere un lavoro dignitoso con un contratto in regola. Ma dove sono questi paladini della giustizia quando ci troviamo di fronte a tanti italiani, spesso anche cinquantenni, che il lavoro lo perdono e rimangono senza concrete possibilità di trovare una nuova occupazione dignitosa perché considerati o troppo anziani per iniziare un'attività, o troppo giovani per andare in pensione? Dove sono quelli dell'Assemblea antirazzista quando i governi precedenti fomentavano con la crisi economica e con scellerate politiche migratorie il razzismo in Italia?
Sono queste le domande a cui dovrebbero rispondere prima di organizzare una manifestazione che ha l'aria di essere solo un mezzo per attaccare la Giunta e il Governo nazionale. La Lega sta concretamente affrontando il business dell'accoglienza e la lotta a quel precariato che ha fatto troppi danni al nostro paese. Sono disponibile a partecipare ad una loro manifestazione solo quando inizieranno a prendere in considerazione anche i diritti sociali dei nostri connazionali.
È questo quanto dichiarato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Devid Moranduzzo
Ufficio stampa Lega Salvini Trentino