Soci in assemblea ieri pomeriggio a Pieve. Dopo la riapertura del negozio di viale Piave, le vendite volano. La presidente Francesca Broch ha annunciato che c’è un accordo di massima con la famiglia Brocchetto e tutte le parti in causa per la definitiva chiusura della lunga vertenza amministrativa.
Soddisfazione e prudenza: “Da questa vicenda nessuno esce vincitore, la Famiglia cooperativa si ritrova indebolita sotto tutti i punti di vista, anche quello reputazionale”.
Il cda rinnovato per un solo anno (con modifica dello Statuto) per portare a conclusione la vicenda.
Intervista alla presidente Francesca Broch
La Famiglia cooperativa del Primiero, al centro di una intricatissima vicenda amministrativa e giudiziaria legata alle autorizzazioni urbanistiche e di commercio che ha portato alla chiusura per venti mesi, fino ad agosto 2018, del principale punto vendita di Fiera, si appresta ad intraprendere una strada in discesa per la composizione della vertenza.
Ieri pomeriggio l’assemblea dei soci, in un clima ben diverso dalle ultime assise in cui l’incertezza e il rischio di chiusura definitiva avevano sempre dominato, i soci hanno approvato all’unanimità il bilancio, che solo in parte recepisce gli effetti benefici del rilancio, dopo la chiusura protrattasi fino a stagione estiva 2018 inoltrata.
“Durante questo periodo la cooperativa ha perso il 30% del fatturato, e ciononostante non ha licenziato nessuno e ha sempre fatto fronte agli impegni”, ha affermato la presidente Francesca Broch.
Il risultato di esercizio ammonta a 35.118 euro, dopo aver destinato 16mila euro di ristorno ai soci, che sarà distribuito in maniera graduale in proporzione agli acquisti effettuati. Un segnale di attenzione per coloro che anche in un momento di difficoltà sono sempre stati vicini alla cooperativa. Ricavi a 6,5 milioni, patrimonio netto a 3,6. Cala la posizione finanziaria netta, da 4,3 a 3,2 milioni di euro.
A giugno di quest’anno le vendite hanno superato quelle del 2016, prima della chiusura. E il numero dei soci in questi anni ha continuato a salite, ora sono 1500.
Nel piano di rilancio è previsto un aumento di capitale che sarà sottoscritto da Promocoop Trentina e Sait per 600mila euro, sotto forma di azioni di sovvenzione.
L’annuncio dell’accordo con Brocchetto
La presidente ha annunciato che a metà maggio le parti coinvolte nella vertenza (Famiglia Cooperativa, Primiero Sviluppo, Promocoop, Cooperfidi e la famiglia Brocchetto) hanno siglato un accordo di massima, che potrebbe preludere entro la prossima primavera ad una definitiva chiusura della vicenda. “È solo un mattone - ha commentato Broch – che pone le basi per un progetto condiviso tra persone nel rispetto dei ruoli e interessi”.
Tuttavia la presidente preferisce restare con i piedi per terra: “Da questa vicenda nessuno esce vincitore, la Famiglia cooperativa si ritrova indebolita sotto tutti i punti di vista, anche quello reputazionale. Ancora oggi non possiamo dare certezze. Abbiamo alle spalle quasi due anni di chiusura del nostro negozio più grande, quattro ricorsi, un impegno finanziario da rispettare e un credito per l’acquisto della sede che mina la continuità aziendale”.
Modifica dello statuto, consiglio confermato per un solo anno
Infine l’assemblea, in sede straordinaria, ha modificato lo statuto in modo da consentire il rinnovo del consiglio per un solo anno, constatata l’opportunità che a condurre le trattative per la chiusura della vertenza siano gli stessi amministratori che hanno gestito la cooperativa fin qui. Inoltre, ha argomentato la Broch, in questo momento ancora di incertezza non è facile trovare candidati: “abbiamo inviato 1500 moduli di presentazione candidatura, ne sono tornati zero…”.
La proposta è passata con 5 voti contrati e 9 astenuti.
Mario Tonina: la Provincia è vicina
Tra gli interventi degli ospiti, il vicepresidente della giunta provinciale e assessore alla cooperazioneMario Tonina ha confermato la vicinanza della Provincia autonoma alla cooperativa del Primiero. “La forza della cooperazione passa attraverso la passione e la convinzione di voler proseguire per il bene della comunità”, ha detto Tonina. La giunta provinciale è vicina in particolare alle attività che consentono il mantenimento e la vivibilità delle aree montane, come recentemente ribadito anche dagli Stati Generali a Comano Terme. “Inoltre – ha annunciato Tonina – nel prossimo assestamento di bilancio a luglio abbiamo inserito un aumento di stanziamento di fondi per i negozi multiservizi che passano a 2 a 2,9 milioni di euro”.
Sara Perugini
Ufficio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione
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