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Cultura e solidarietà. Sono queste le parole che faranno da leitmotiv all’incontro di presentazione del romanzo d’esordio di Marco Ianes “Il Nuovo Mondo”, in programma per sabato, 1 dicembre, dalle 10 al Parco di Mattarello.
Un libro, edito dal Gruppo Albatros Il Filo, che affronta i temi ambientali e si interroga sui cambiamenti climatici, l’Apocalisse e la fine del mondo… a meno che cinque ragazzi non riescano nell'impresa di rimettere a posto le cose, contro tutto e tutti. Un unicum tra immaginazione e realtà che, partendo dal Monte Bondone, si propaga in tutto il mondo.
Il lavoro di Ianes verrà presentato nella Sala al Parco e con lui ci sarà anche Ornella Dorigatti, presidente dell’associazione Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) cui verrà consegnato parte del ricavato.

«Conosco questa associazione da un paio d’anni – spiega Ianes - e la sento molta vicino perché ritengo che il loro apporto alla comunità sia importante. Loro, come tutte le associazioni, hanno bisogno di contributi quindi abbiamo messo insieme le due cose e una parte delle entrate per i libri saranno devoluti all’Oipa». Questo anche perché «le tematiche ambientali – prosegue l’autore – sono temi su cui lavoro e mi impegno da moltissimi anni. Sono i temi che fanno da sfondo a tutto il mio libro e in questa occasione potremo discutere anche di quello».

A scandire l’incontro saranno quindi una breve presentazione del libro, il racconto di qualche aneddoto e la presentazione di Oipa, con un focus sul Parco realizzato dall’associazione 3 anni fa: un’area di 6500 mq avuta in gestione dalla Fondazione Crosina Sartori di Trento.
«Un luogo – sottolinea Dorigatti – dove trovano rifugio cani considerati pericolosi o in condizioni difficili perché possano essere rieducati e seguiti dai nostri volontari, circa una ventina». Non solo questo però «proponiamo diverse attività – prosegue la presidente – Oltre a prenderci cura degli animali facciamo dei progetti di alternanza scuola-lavoro con le scuole Tambosi, accogliamo ragazzi in disagio sociale per fare in modo che riescano a superare i loro momenti difficili e, il venerdì, abbiamo un esperto in cani problematici - quelli ad esempio che hanno morso qualcuno: il dottor Gigi Raffo, presidente del Canile Arcadia di Rovereto».
Un parco che, anticipa Dorigatti potrebbe estendersi ulteriormente «speriamo di riqualificare un’altra area per creare un “acro parco” per i cani. Se riusciremo a raccogliere i fondi partiremo con i lavori in primavera».