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Sabato 29 aprile, a partire dalle 21 l'Auditorium “Melotti” di Rovereto ospita MUSICA ISTANTE: un concerto per ensemble elettroacustico basato sull'improvvisazione creativa e costituito, come sottolineano i promotori "da due set concertistici, intervallati da un momento di riflessione che consentirà al pubblico di approfondire i temi del progetto e comprendere la tipologia di percorso intrapreso dal gruppo dei musicisti".

Il workshop, diretto da Francesco Giomi, vede la partecipazione di musicisti sia della provincia trentina, in particolare da Rovereto e Trento, che di tutta la penisola. Tra questi Alessandro Boratti, Francesco Cigana, Francesco Dal Rì, Piergiorgio Frisanco, Luca Gazzi, Matteo Markidis, Annamaria Moro, Francesco Perissi, Giorgio Spedicato e Mauro Tonolli.

MUSICA ISTANTE è un progetto di Tempo Reale (Firenze) realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Filologia musicale dell'Università degli Studi di Trento e con il Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna inserito nella programmazione di Musica Macchina la rassegna ideata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara che intende offrire all'ascolto sonorità contemporanee (anche mediate attraverso lo strumento tecnologico) inserendole in un contesto spettacolare interessante e curioso

Il metodo operativo di Musica Istante

"Il metodo operativo - sottolineano i promotori - riprende alcuni concetti sviluppati da improvvisatori e conductor come Bruno Maderna, Butch Morris, Vinko Globokar, integrandoli in maniera originale con una serie di esperienze derivate dalla musica elettroacustica e modulandoli in schemi creativi completamente nuovi. Il conductor insegna agli interpreti, attraverso una serie di incontri operativi, un vocabolario di segni ideografici e simboli che permettono di costruire insieme un lavoro musicale in tempo reale, sviluppando e trasformando singoli elementi timbrici, melodici, armonici, così come strutture più organizzate come ripetizioni, frasi e soli. Una musica di improvvisazione totale che ancora maggiormente può essere inquadrata come espressione collettiva, in cui la sensibilità creativa dei partecipanti incontra la spontaneità dell'improvvisazione, alla ricerca di nuove forme linguistiche".