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Torna anche quest’anno “Palazzi Aperti”, l’iniziativa promossa dal Comune di Rovereto, in collaborazione con l’Amministrazione di Trento, che apre le porte di quei luoghi storici che normalmente sono preclusi al pubblico e quindi mostrare e rendere consapevoli i visitatori del grande patrimonio artistico della città.
«L'edizione di quest'anno della manifestazione Palazzi Aperti raddoppia - spiega l’Assessora Micol Cossali - saranno due i fine settimana dedicati alla riscoperta di alcuni dei luoghi più significativi nella storia della città. La giornata di sabato 3 giugno sarà dedicata alle visite gratuite ai palazzi prestigiosi di Rovereto che ne svelano il patrimonio culturale e artistico, sedimentato nei secoli e mantenuto vivo da attività e funzioni che nel tempo hanno saputo rinnovarsi e ampliarsi, prendendosi cura degli edifici e, al tempo stesso, del patrimonio immateriale di saperi e di relazioni che essi custodiscono e nutrono: la Biblioteca civica, il Castello di Rovereto, Palazzo Del Ben, Palazzo Rosmini al Frassem, la Casa d'arte futurista Depero e il Teatro Zandonai che per l'occasione sarà aperto con libero accesso tutta la giornata. Dato il successo dell’iniziativa nelle precedenti edizioni, abbiamo poi deciso di proporre, nelle giornate del 9, 10 e 11 giugno, in occasione anche dell'evento Un borgo e il suo fiume, di proporre un filo conduttore, ovvero l’acqua, bene prezioso ma anche motore della storia stessa della città. Dalle vie di Sacco, antico porto fluviale, entreremo nel Palazzo Bossi Fedrigotti con visite teatralizzate originali. Si potrà visitare l'acquedotto dello Spino, sorgente che alimenta la città, e seguire il filo dell'acqua per riscoprire le rogge e i filatoi del centro storico. L'Archivio del '900 del Mart si aprirà per l'occasione con una mostra di documenti d'artista sul tema, il Museo della Città proporrà una visita gratuita al percorso espositivo Gente di fiume e a un'inedita mostra d'illustrazione dedicata al tema della sete, come bisogno d'acqua e come metafora del desiderio. Il Comune di Rovereto è impegnato nel promuovere iniziative di educazione alla cittadinanza globale, con lo sguardo rivolto al cambiamento climatico e alla gestione responsabile dell'acqua. E' anche dalla storia che ci viene lo stimolo per considerare l'acqua un bene prezioso, fonte di vita e di sviluppo di cui prenderci cura».
Si comincia sabato 3 giugno con una giornata dedicata ai pregevoli palazzi in città. Grazie alle visite guidate organizzate e gratuite, sarà possibile partecipare a “Da palazzo a palazzo” con la visita dei palazzi “Al Frassem” e “Del Ben”. In contemporanea sarà accessibile liberamente anche lo splendido gioiello settecentesco che è il Teatro Zandonai, il primo in provincia aperto alla città. Tra le 11 e le 12 una visita guidata su prenotazione alla Casa d’Arte Futurista Depero per conoscere le trasformazioni che hanno portato dall’ allestimento originale voluto dal Fortunato Depero a quello attuale. “Il Castello di Rovereto: i muri si raccontano” alle ore 11 e 15 è il nome dell’iniziativa dedicata alla visita del Castello e alla scoperta anche dei suoi affreschi cinquecenteschi, da poco ritrovati e restaurati. Alle ore 15 presso la Biblioteca civica sarà possibile entrare negli spazi riservati allo studio e alla consultazione ma anche sperimentare l’arte tipografica grazie ai volontari del laboratorio di Arte Grafica.
Venerdì 9 partono le iniziative che fanno parte dell’itinerario “Le vie dell’acqua”, un progetto sul quale il Comune da tempo ha investito molte energie nel promuovere un’educazione alla cittadinanza globale, all’utilizzo responsabile dell’acqua e l’attenzione al cambiamento climatico.
Fra le diverse iniziative ce ne sono alcune particolarmente interessanti, come quella che porta alla scoperta di rogge e filatoi e che raccontano la storia dell’industria della seta e quindi dello sviluppo economico della città nel Settecento: ad ore 10 con ritrovo presso il Museo della Città per partecipare a “A Rovereto, seguendo un filo di seta”.
Da non perdere anche gli appuntamenti che hanno come teatro il borgo fluviale per eccellenza, Borgo Sacco, antico porto fluviale. Sabato 10 ad ore 10:30 con “Un borgo internazionale” si ripercorrerà la storia di Sacco dalla attività degli zattieri sul fiume Adige al Progetto Manifattura di oggi, grazie ad una visita guidata in partenza da piazza Filzi. Ad ore 15 e ad ore 17 una visita teatralizzata alla “Casa dei Conti” permetterà di scoprire con un curioso viaggio nel tempo il Palazzo Bossi Fedrigotti. Durante la stessa giornata, ad ore 17:30, ci si può ritrovare presso la chiesa di San Giovanni Battista sempre a Sacco per addentrarsi fra il suoi capolavori dell’arte barocca, secondo l’itinerario “Echi del Barocco in Vallagarina”.
Altra escursione insolita è “Il borgo lungo il fiume” organizzata per domenica 11, in partenza alle 10:30 che porterà alla scoperta di alcuni suggestivi e nascosti scorci della borgata e del suo fiume.
In altra zona di Rovereto, all’imbocco della Galleria lungo la S.S. 46 della Vallarsa, ci si può avventurare alla scoperta della sorgente di Spino e dell’acquedotto di Rovereto e capire da dove arriva nelle nostre case l’ottima acqua della città. La visita è organizza sia sabato 10 che domenica 11 con tre partenze: ad ore 10:30, 14 e 16.
Rimane ancora aperta la mostra: “Gente di fiume: milleni di storie sulle rive dell’Adige” presso il Museo della Città dedicata al fiume che ha avuto tanta parte nella storia di Rovereto e nella vita dei suoi cittadini.
Le informazioni e i programmi completi anche delle modalità di partecipazione e prenotazione di tutti gli eventi organizzati sono consultabili a questo link: https://www.comune.rovereto.tn.it/Novita/Conosci-Rovereto/Palazzi-aperti oppure sul sito dedicato: www.palazziaperti.it
Ufficio stampa Comune di Rovereto
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