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Chiara, l’ultimo film di Susanna Nicchiarelli che rilegge la figura di Chiara d’Assisi apre, mercoledì 3 maggio, al Polo Culturale Vigilianum di Trento il cineforum (in tre film) dal titolo “Passaggio per Betania”, organizzato dalla Biblioteca diocesana Vigilianum in collaborazione con l’Associazione NOI Trento e il patrocinio dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Romano Guardini.

Tre film per accompagnare il viaggio tematico che da Betlemme (al centro della rassegna d’Avvento sul tema dell’attesa al femminile) punta ora in direzione di Betania, seguendo l’icona biblica dell’incontro di Gesù con Marta e Maria, nella casa di Betania, richiamata anche dal Cammino sinodale della Chiesa cattolica.

“Tornare a Betania – spiegano i promotori –, significa lasciarsi interpellare da un femminile presente da sempre nella storia della salvezza; un femminile articolato, anche conflittuale come quello di Marta e di Maria, che pur negato o confinato lungo il corso della storia, muove e trasforma l’umano per vie generative”.

La rassegna invita a compiere questo “passaggio” a partire dalla rilettura di una figura storica straordinaria come fu Chiara d’Assisi. La nuova biografia che si avvale degli studi della medievalista Chiara Frugoni (a cui il film è dedicato) è opera di Susanna Nicchiarelli qui al suo quinto lungometraggio dopo Cosmonauta (2009), La scoperta dell’alba (2013), Nico 1988 (2017) e Miss Marx (2020). Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre, Chiara (2022) è uscito al cinema il 7 dicembre.

La tappa successiva (10 maggio) è un documentario del 2018 prodotto dalla Zalab, laboratorio culturale fondato da 6 artisti (Andrea Segre, il più noto) che realizza e distribuisce cinema indipendente e sociale. Il film in questione si intitola Dove bisogna stare e racconta le scelte di quattro donne di tre generazioni diverse, impegnate in quattro punti d’Italia sul fronte dell’aiuto ai profughi. Gli autori sono Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli. Un film girato in strada, che porta dritto sulla frontiera di un’umanità che passa sotto i nostri occhi senza che ce ne accorgiamo, e che ci chiama direttamente in causa.

L’arrivo del viaggio (17 maggio) è la riproposta di un grande film del passato, Il pranzo di Babette di Gabriel Axel (1987), film che non ha bisogno di presentazione, certamente noto alle generazioni più avanti nell’età, che tuttavia, nel contesto ecclesiale contemporaneo e nel dibattito in corso, rivela un senso e una luce sorprendente. Che merita una nuova messa a fuoco.

Appuntamento dunque mercoledì 3, 10 e 17 maggio, alle ore 20.30 nell’aula magna del Vigilianum (Trento, via Endrici 14, con possibilità di parcheggio). L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Ufficio stampa Arcidiocesi di Trento