L’Orchestra delle Metamorfosi propone sabato 28 gennaio alle ore 20.30 all’auditorium San Giuseppe il concerto della Memoria. Ingresso gratuito senza prenotazione.
La formazione, diretta al pianoforte dal Mo. Francesco Maria Moncher, in questi mesi ha preparato un programma intenso e coinvolgente, un vero e proprio viaggio dalla tradizione alla contemporaneità nel mondo delle melodie ebraiche. L’evento costituisce l’occasione per riunire la comunità nel segno del ricordo di una delle pagine più tragiche nella storia occidentale. Un momento, non solo per riflettere, ma anche per dare spazio a sentimenti umani, al dolore così come alla speranza. Il programma della serata, infatti, tocca tutte le corde dell’animo, cercando di esprimere quel fragilissimo equilibrio tra luce e tenebre – su cui nel corso della storia si è dimostrato essenziale vigilare sempre e con la massima attenzione. Saranno i diversi timbri dell’orchestra a rendere queste sfumature, grazie a un delicato amalgama tra l’insieme orchestrale e i solisti: Maria Pia Molinari (voce), Giovanna Trentini (violoncello), Giulio Robol (violino), Agostino Poli (clarinetto) e Giulia Leccese (flauto traverso). Solisti e orchestra saranno diretti al pianoforte dal Mo. Francesco Maria Moncher, arrangiatore dei brani assieme a Elisa Trentini, che in questi mesi ha curato le prove in veste di vicedirettrice dell’ensemble.
Grandi protagoniste di questo concerto saranno le melodie tradizionali ebraiche, declinate secondo gli stili musicali e i vissuti personali dei diversi compositori – che hanno raccontato secondo la propria sensibilità, la ricchezza musicale dell’immaginario sonoro della cultura ebraica. Un esempio perfetto di questo repertorio metamorfico sono le “Five Hebrew Love Songs”, che il compositore Eric Whitacre scrisse nel 1996 su alcune poesie ebraiche composte dalla sua compagna del tempo, il soprano Hila Plitmann: una musica travolgente, che dalle melodie più malinconiche trascina l’ascoltatore nella più forsennata delle danze.
Sospesa in una densa texture musicale, “Avinu Malkeinu” del compositore trentino Nicola Segatta accompagnerà il pubblico in una preghiera di pentimento da cui si librano voce e violoncello, mentre nel brano “Kol Nidrei”, che più che una preghiera è una vera e propria dichiarazione, le melodie popolari ebraiche si fondono con il trasporto romantico del compositore Max Bruch. Preghiera appassionata è invece “Prayer”, il primo dei tre pezzi che formano “From Jewish Life” del compositore svizzero-statunitense Ernest Bloch. Nella preghiera gli ascoltatori ritroveranno la serenità con “Hine Ma Tov”, un inno tradizionalmente cantato durante lo Shabbat, che tradotto recita “Com’è buono e piacevole che fratelli e sorelle siedano insieme” – eseguito dall’orchestra in un arrangiamento strumentale. Non mancano infine brani tratti da celebri pellicole cinematografiche, come le conosciutissime melodie di “La vita è bella” di Nicola Piovani e della “Schindler’s list” di John Williams. Meno conosciuta al grande pubblico è la malinconica “Mazurek” del pianista polacco Wladyslaw Szpilman, la cui vita, dalla deportazione nazista fino alla liberazione, è diventata nota in tutto il mondo attraverso il film diretto da Roman Polanski “Il pianista”.
Il concerto intende dunque raccontare al pubblico una personale interpretazione delle numerose espressioni sonore dell’identità del popolo ebraico. Tra preghiere e inni, dall’intima introspezione alla sua manifestazione più estroversa. Dal dolore alla speranza.
Orchestra delle Metamorfosi
L’orchestra, diretta dal Mo. Francesco Maria Moncher e fondata nel 2019, è caratterizzata da un organico natura flessibile: studenti e lavoratori, diplomandi e diplomati al conservatorio, amatori e professionisti del settore musicale che spesso decidono di sperimentarsi anche attraverso la pratica di strumenti diversi dal proprio. L’orchestra ha preso parte a numerosi concerti e rassegne sul territorio, tra cui Intermittenze e Musica Riva Festival. Collabora inoltre stabilmente con l’associazione filodrammatica “Arte delle Muse” nella veste di orchestra del teatro musicale per ragazze e ragazzi, mettendo in scena dal vivo alcuni adattamenti di celebri musical.
Ufficio stampa comuni di Riva del Garda e Arco
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