ARTE | CULTURA | INCONTRO | VISITE GUIDATE | TRENTINO
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le "Giornate FAI d’Autunno". Anche quest'anno il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano dedica al patrimonio culturale e paesaggistico d'Italia è animato da moltissime proposte.
Tanti i delegati ed i volontari messi in campo dalla Fondazione per svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura del Paese.
Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale.
Ecco quindi alcune delle aperture e degli itinerari più interessanti proposti in Trentino.
RONCEGNO
Casa Raphael
Simbolo dell'epopea turistica di Roncegno, il Palazzo delle Terme, oggi Casa Raphael (dal nome dell'arcangelo portatore di salute), è un edificio di pregio storico artistico circondato da un ampio parco, con ampi saloni riccamente decorati e arredati, ancora oggi in attività. Nei suoi quasi 150 anni di vita ha visto stagioni e fortune diverse senza smarrire il proprio carisma: un palazzo in stile Liberty, testimone della Belle Époque, luogo di incontro tra corpo, anima e spirito. La simbiosi equilibrata tra lo stabilimento termale da una parte e il contesto paesaggistico dall'altra, con il vasto parco a far da garante e modulatore, verrà raccontata in occasione delle Giornate FAI.
Passeggiata nel centro storico
Una passeggiata per il centro storico per riscoprire i fasti di Roncegno Terme nella Belle Époque e comprendere, nel profondo, una comunità contesa tra moderno spirito termale e atavica mentalità di montagna. Lungo il percorso sarà possibile ammirare una serie di edifici costruiti tra fine Ottocento e inizio Novecento, quando, in conseguenza del turismo legato allo sfruttamento termale delle sue acque, Roncegno divenne borgata con decreto imperiale nel 1887. Oltre Casa Raphael altri palazzi di pregio in stile Liberty si susseguono per le strade di Roncegno: a pochi passi dalla sede municipale si trova Villa Waiz, proseguendo lungo la via principale incontriamo Villa Rosa, trasformata poi in albergo; appena fuori dall’abitato è la volta di Villa Rosalinda, tra le più eleganti del suo tempo, e Villa Gordon, tra le più originali di Roncegno per il suo particolare connubio di neorinascimentale e stile nordico.
Chiesa di Santa Brigida
L'antichissima chiesa, il caratteristico cimitero adagiato ai sui piedi, il vicino Museo degli strumenti Musicali Popolari e l'incantevole panorama sulla vallata rendono ricca di sorprese la breve passeggiata che dal centro storico, salendo per la ripida stradina lastricata a cubetti di porfido, porta al colle di Santa Brigida, nell'omonima frazione di Roncegno. Con l'apertura di questo complesso di beni, il FAI propone ai visitatori un esempio virtuoso che viene dal passato di tutela del paesaggio: sintonia tra natura e opera dell'uomo, il quale lungo i secoli modella e adatta alle proprie esigenze il territorio senza violarne l'essenza.
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
La visita alla Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, impareggiabile testimone della storia del borgo, permette di apprezzare uno dei rari esempi in Trentino di complesso architettonico in puro stile barocco ottimamente conservato nelle sue forme originali. Insieme al maestoso campanile, al maso che ospita la canonica e al retrostante cimitero, la chiesa costituisce un unicum ancora ben identificabile, che dà il senso di come nei secoli scorsi la vita ruotasse intorno ai luoghi di culto. La presenza dentro l'edificio di opere di artisti di vasto respiro come Francesco Guardi, celebre pittore suocero di Giambattista Tiepolo, e Valentino Rovisi che del Tiepolo fu allievo, faranno cogliere ai visitatori i legami culturali e sociali tra il Trentino e l'Italia settentrionale che, ora come nel secolo XVIII, nella Valsugana trovano la naturale via di congiunzione.
CAMPODENNO
Castel Belasi
La struttura edilizia che oggi ammiriamo è il frutto di uno sviluppo costruttivo di secoli. Il castello, tra alterne vicende, è stato abitato fino ai primi anni Cinquanta del Novecento. Successivamente, dopo l'abbandono e in seguito all'incuria è stato fatto oggetto di un notevole decadimento. Dopo l'acquisizione da parte del Comune di Campodenno, in seguito a un intervento di restauro notevole è ritornato visitabile. Al suo interno si possono ammirare begli affreschi cinquecenteschi; in una sala accessibile dalla prima corte sono raffigurati, tra eleganti drappeggi, strumenti musicali e vari tipi di frutta. Continuando si arriva in un ambiente con soffitto molto alto e con raffigurato sulla parete il giudizio di Paride. Altra decorazione che denota grande raffinatezza culturale si trova nel salone superiore dell'ala ovest ed è caratterizzata dalla rappresentazione delle metamorfosi di Ovidio. Nella corte nobile si affaccia una cappella dedicata a San Martino.
L'elenco completo dei luoghi aperti in Trentino-Alto Adige nonchè la modalità di partecipazione, i giorni e gli orari di visita sono disponibili sul sito del FAI a questo link.
Eventi, manifestazioni e notizie tutte... "di prima mano".
Qui trovi una selezione aggiornata di comunicati e di iniziative così come condivise dai promotori, dagli enti e dalle istituzioni del Trentino.
Per scopire un Trentino fatto di "Emozione", "In-Formazione" e "Innovazione"!
Eventi, manifestazioni, mostre...
Sono tanti gli eventi che ci permettono di provare forti emozioni.
Scopri gli appuntamenti che ci emozionano in Trentino.
Confronti, corsi e rassegne...
per informarsi, formarsi e crescere: riflettiamo in Trentino!