LBL_AT_EMOZIONI
Katharsis è una stagione di concerti che ha lo scopo di promuovere la musica contemporanea: non la “solita” musica contemporanea, ma la musica contemporanea “purificata”. Da troppi decenni ormai la musica contemporanea accademica si è allontanata dai gusti e dall’interesse non solo del grande pubblico (non necessariamente specializzato) ma anche degli stessi musicisti, diventando un’arte di nicchia autoreferenziale e di stampo principalmente decostruzionista, difficilmente comprensibile e godibile. Seguendo i principi sostenuti nel manifesto della musica catartica (da cui il titolo della stagione) a cui si ispira l’operato dell’associazione Ars Modi, si vuole proporre una musica contemporanea “alternativa”, che da un lato rifugga questo tipo di estetica, e dall’altro eviti anche le semplificazioni neo-tonali e neo-melodiche di molti compositori più vicini alla musica commerciale e di intrattenimento che alla musica d’arte da concerto. Inoltre, i concerti non saranno dedicati esclusivamente alla musica contemporanea: il pubblico, che ormai si è ad essa disaffezionato per i motivi esposti sopra, spesso rifiuta di partecipare a concerti che si presentino esclusivamente come concerti di musica contemporanea; può d’altro canto essere invogliato a partecipare se a fianco ad essa vengono presentati anche brani del repertorio più classico, da cui non è a priori “spaventato”. Oltre che nella musica classica, i programmi di Katharsis spazieranno anche in altri generi musicali, come il jazz o la musica barocca. Infine, con questo abbinamento classico-contemporaneo si vuole mostrare come ancora oggi sia possibile scrivere musica complessa e piacevole al tempo stesso, sulla scia della secolare tradizione compositiva europea.
Organizza Associazione Ars Modi www.arsmodi.it
Direzione Artistica Edoardo Bruni www.edoardobruni.it
In collaborazione con SOSAT www.sosat.it
In collaborazione con CASA RAPHAEL www.casaraphael.com
Posti limitati: prenotazione consigliata, da effettuarsi scrivendo a info@arsmodi.it
Il programma
Sabato 1 ottobre 2022 ore 18.00 – Trento, sala SOSAT
VIOLINO CLASSICO E CONTEMPORANEO
Roberto Arnoldi, violino
Musiche di Bach, Paganini, Locatelli, N. Arnoldi, Bruni
Roberto Arnoldi è un giovane ed affermato violinista bergamasco, allievo di Donatella Colombo, Francesco Manara, Enzo Porta, Cristiano Rossi. Molto appassionato di musica contemporanea, ha eseguito spesso in prima assoluta musiche di importanti compositori viventi, quali N. Arnoldi, U. Bombardelli, D. Koch, D. Anzaghi, F. Vacchi, G. Garbarino, R. Spinosa, C. Galante, A.Talmelli. Proprio con questo repertorio ha, nel 2016, compiuto il suo debutto discografico, incidendo, per l’etichetta Map Classic, il cd “Music from a parallel world vol.3, New music for violin”, contenente musiche per violino solo di autori contemporanei.
Arnoldi propone un recital per violino solo diviso sostanzialmente in due parti: nella prima viene fatto un "viaggio" storico alla scoperta dei capricci per violino che, partendo dal grandissimo Pietro Antonio Locatelli, importante violinista e compositore bergamasco del periodo barocco, del quale vengono eseguiti i capricci 1, 3 e 4 che, oltre a richiedere una grande abilità tecnica all'interprete, mostrano la grande sensibilità artistica e musicale del compositore, prosegue poi con Niccolò Paganini ( Capricci 16,13,5), l'inventore della cosiddetta tecnica trascendentale che ha rivoluzionato il modo d'intendere la scrittura per violino fino ad allora utilizzata spingendo l'esecutore a virtuosismi mai richiesti prima, arriva fino ai giorni nostri con i capricci 1,2,3,4 di Natale Arnoldi, compositore contemporaneo i cui 6 Capricci per violino solo vogliono "adattare" i virtuosismi paganiniani alla scrittura compositiva contemporanea. Nella seconda parte viene proposta in prima esecuzione assoluta la "Suite modale" di Edoardo Bruni. Il concerto si conclude con il brano per eccellenza per violino solo: la spettacolare "Ciaccona" di J.S. Bach.
Martedì 11 ottobre 2022 ore 21.00 – Roncegno, Casa Raphael
PIAZZOLLA & BRUNI
Lorenzo Guzzoni, clarinetto – Margherita Guarino, violoncello – Corrado Ruzza, pianoforte
Musiche di Astor Piazzolla e Edoardo Bruni
Edoardo Bruni, direttore artistico del festival Katharsis, in questa serata rende omaggio al grande Astor Piazzolla, inventore del Tango Nuevo, con nuove trascrizioni di sei tra i più amati e conosciuti tanghi del compositore argentino: Preparense, Invierno Porteño, Oblivion, Escualo, Libertango, Novitango. Questi ultimi due brani possono essere considerati, persino nel titolo, come i manifesti della nuova estetica maestro sudamericano di origini italiane.
Nella parte centrale del programma, verranno eseguiti inoltre alcuni brani tratti dall'ultimo lavoro discografico di Edoardo Bruni, HyperKronos, edito dalla casa discografica Tactus e consistente in un doppio album dedicato alla musica da camera composta da Bruni tra il 1994 ed il 2008: Elegia, Algol, Tango di Alice. Il compositore trentino-milanese Carlo Galante descrive così questo lavoro discografico: “[...] Edoardo Bruni sostituisce la potente retorica del «nuovo» con due categorie altrettanto potenti ma inattuali: la «BELLEZZA» e il «BEN FATTO». La bellezza è difficile da definire (soprattutto in poche parole) ma ascoltando la sua musica credo che il compositore voglia riferirsi a una sorta di “transitività sensuosa”. Il «ben fatto» è una categoria che sottende una consapevole artigianalità, una volontà ad addestrarsi alla tecnica musicale con severa determinazione; è la volontà di padroneggiare esaustivamente la complessità di scrittura della grande tradizione musicale. Intravvedo in questo agire una forte componente etica: solo il perseverante studio e l’acquisizione di sempre più squisite competenze tecniche possono concedere veramente ad un individuo la qualifica di Artista. [...] Edoardo Bruni, per dar termine a queste mie veloci riflessioni, crede profondamente nella musica e ritiene che la piacevolezza e l’intensità dell’ascolto siano sue dimensioni prime e fondanti, senza le quali tutto diventa insignificante. È una fortuna per noi ascoltatori, perché abbiamo l’occasione di sentire una musica che sempre, pur nelle sue diverse declinazioni e intendimenti, rimane fedele alla ragione prima della sua invenzione: la felicità dell’ascolto”.
Gli esecutori del programma sono prestigiosi solisti, tutti docenti dei conservatori di Trento: si sono incontrati in occasione della registrazione del CD HyperKronos, dedicato alle musiche da camera del compositore trentino Edoardo Bruni. Lorenzo Guzzoni è clarinetto solista dei Solisti Veneti, è stato primo clarinetto alla Scala di Milano ed ha vinto il concorso nazionale per la cattedra di clarinetto dei Conservatori nazionali. Margherita Guarino è violoncellista e cantante; come violoncellista suona nel Trio Guarino e nell'Orchestra Zandonai. Corrado Ruzza è un pianista che da anni si dedica prevalentemente al repertorio cameristico, collaborando con prestigiosi nomi come il violinista Domenico Nordio e la soprano Ljuba Kazarnovskaya.
Sabato 15 ottobre 2022 ore 18.00 – Trento, sala SOSAT
DA BACH A BACHARACH PASSANDO PER OFFENBACH
Trio pianistico di Bolgna: Alberto Spinelli, Silvia Orlandi, Antonella Vegetti
Musiche di Bach, Dacci-Verdi, Czerny, Offenbach, Rachmaninov, Bacharach
Sarà una vera festa di suoni perché sui suoi 88 tasti i tre interpreti suoneranno a 6 mani. Una formazione inusuale, che ha un consolidato repertorio, firmato da grandi compositori del passato e del presente. Con un pizzico di ironia il programma è intitolato “Da Bach a Bacharach passando per Offenbach” e questo già dà l’idea di un excursus stilistico e cronologico incredibilmente ardito.
“Arrivati ormai al nono anno di attività”, spiega Alberto Spinelli del Trio pianistico bolognese, “Abbiamo deciso di proporre al pubblico un programma fuori dagli schemi, che comprendesse sia brani appositamente scritti per questa formazione, come i meravigliosi Valzer e Romanza di Rachmaninov, sia trascrizioni. In passato abbiamo eseguito diverse trascrizioni di autori della fine dell’Ottocento dedicate soprattutto al melodramma, adesso abbiamo chiesto a compositori contemporanei di riscrivere per sei mani pagine molto celebri. Un esercizio non facile, ma tutti hanno raccolto la sfida. Il pubblico potrà giudicare i risultati. Immaginiamo di suscitare curiosità, perché un pezzo trascritto non è solo scritto per uno strumento diverso, ma il trascrittore si muove su un sottile confine fra fedeltà e novità. Di fatto si tratta di un’opera nuova”. Non dev’essere facile percorrere i secoli e gli stili passando dal contrappunto bachiano allo swing di Bacharach. “No, non lo è”, prosegue Spinelli, “per noi che veniamo da una formazione classica, sia pure di diverso tipo, Antonella Vegetti è anche una clavicembalista, Silvia Orlandi si è specializzata nell’accompagnare cantanti lirici, io ho una formazione cameristica. Eppure, forse proprio per il fatto di dover mettere insieme sensibilità diverse, di dover fare musica insieme tra pianisti, ci siamo accorti che riusciamo benissimo a metterci la parrucca di Bach, per poi passare ad un vorticoso can can di Offenbach finendo con autori contemporanei ancora diversi come Piazzolla, con la sua musica piena di poetica sensualità, e Bacharach, tutto ritmo e melodie meravigliose ed eterne”.
Sabato 29 ottobre 2022 ore 18.00 – Trento, Associazione Rosmini, in Via Dordi 8.
IL GIARDINO DELLE DELIZIE FLAUTISTICHE – CONCERTO BAROCCO
Giorgio Matteoli, flauto dolce – Stefano Palmidessi, chitarra
Musiche di Mancini, Telemann, Haendel, Bach, Van Eyck
Il programma presentato da Giorgio Matteoli al flauto dolce e Stefano Palmidessi alla chitarra rappresenta un percorso a ritroso nel tempo tra musica del Barocco avanzato e primo Seicento. Inizia con una sonata per flauto dolce e basso continuo del compositore barocco napoletano Francesco Mancini, per terminare con le note variazioni sul tema di Greensleeves (a firma di un compositore anonimo del Seicento). Di Francesco Mancini, Matteoli per primo ha inciso l’integrale dei concerti per flauto ed archi nel 1995, ricavandone una segnalazione da parte della rivista di critica discografica FANFARE come una delle migliori incisioni al mondo di musica classica per quell’anno.
Il concerto, tra brani di Bach, Haendel, Telemann, Van Eyck e Leopold Weiss, è anche il pretesto per mostrare e far ascoltare al pubblico diverse taglie e tipologie di flauto dolce. Questo concerto intende illustrare appieno le capacità tecniche ed espressive di questo strumento: benché sia da tempo rientrato anche nei conservatori italiani, oggi il flauto dolce è da noi purtroppo ancora inspiegabilmente relegato (in una sua versione didattica semplificata) a ruolo di balocco nella scuola media. In realtà si tratto di uno strumento nobilissimo, dalle antiche origini, principe della famiglia dei fiati fino a tutto il Seicento e i primi due decenni del Settecento, poi soppiantato dal flauto traverso ed infine ingiustamente del tutto negletto e dimenticato.
Sabato 12 novembre 2022 ore 18.00 – Trento, sala SOSAT
VIOLONCELLO CLASSICO E CONTEMPORANEO
Marco Dalsass, violoncello – Giacomo Dalla Libera, pianoforte
Musiche di Beethoven, Schnittke, Bruni, Debussy, Pärt
Questo concerto intende accompagnare il pubblico attraverso oltre due secoli di storia del violoncello, iniziando dal re del classicismo (Beethoven, con la sua enigmatica sonata n. 4 in do maggiore), per passare poi al principale esponente dell'impressionismo (Debussy, con la sonata scritta negli ultimi anni di vita, quando era già minato dal cancro che lo avrebbe portato alla tomba), e completare il programma con brani di autori del XX secolo come Schnittke, e più contemporanei come Edoardo Bruni e Arvo Pärt.
L'esecuzione è affidata al violoncello di Marco Dalsass, allievo di Janigro, Egano, Filippini, Meneses e fondatore del NovArtBaroqueEnsemble, ed al pianoforte di Giacomo Dalla Libera, allievo di Mingardo, R. Zadra, Margarius, Ciccolini, Badura-Skoda, Ballista, Bogino e vincitore dei concorsi di Vittorio Veneto e di Pavia.
Martedì 22 novembre 2022 ore 21.00 – Roncegno, Casa Raphael
METATROPES – poesia, mitologia, musica
DUO AVALOKITE
Patrizia Boniolo, arpa – Guido Facchin, percussioni
Musiche di Edoardo Bruni
In questo concerto verrà presentata in prima esecuzione assoluta la versione per arpa e percussioni delle Metatropès di Edoardo Bruni. Questo nuovo arrangiamento, che elabora aggiungendo le percussioni all'originale per arpa sola, è stata curata dagli stessi esecutori del concerto, ovvero l'arpista Patrizia Boniolo, docente di arpa presso il Conservatorio di Adria, ed il percussionista Guido Facchin, autore del monumentale volume “Le percussioni” edito da Zecchini. I due artisti sono uniti da anni nel Duo Avalokite, che ha già dato alla luce numerosi progetti concretizzati in diversi CD.
Lo stesso Edoardo Bruni, compositore delle musiche, descrive così le Metatropès: “sono sette composizioni per arpa. La loro scrittura è iniziata nell'isola greca di Paxos, in una bucolica cornice autunnale, nel settembre 2016 ed è terminata a Trento, in Italia, nel dicembre dello stesso anno. L'ispirazione che la splendida isola greca mi ha regalato non si è limitata alla calma ed alla quiete in cui si trova immediatamente immerso chiunque visiti questo posto, e che sono sempre le condizioni ideali per scrivere musica, ma è arrivata anche in altre due maniere. In primo luogo il titolo scelto per i brani ("Metatropès") è greco: precisamente si tratta della traduzione del termine tecnico italiano "trasmutazioni", che ho coniato per descrivere alcuni aspetti specifici della mia tecnica compositiva (la pan-modalità). In secondo luogo sono rimasto affascinato dalla lettura dei pochi frammenti di mitologia greca legati all'isola: la storia di Poseidone e Anfitrite (Esiodo - Apollodoro) e l'enigmatico "il grande Pan è morto" (da Plutarco). Ho quindi compiuto poco a poco, senza una pianificazione precisa, una sorta di sovrapposizione tra queste leggende e i sette brani, rievocando ora Anfitrite, ora Poseidone, ora Delfino, ora Pan (presupponendo, magari in maniera non del tutto filologica, che si trattasse del satiro Pan). La poetessa paxiota Eutuchìa Mastora ha scritto sette poesie in greco moderno, espressamente ispirate a queste musiche e a questi miti, che sono state tradotte in italiano da Donatella Bruni e che vengono recitate durante il concerto”.
Sabato 26 novembre 2022 ore 18.00 – Trento, sala SOSAT
BRASIL!
Emilio Galante, flauto – Thomas Sinigaglia, fisarmonica
Musiche di Jobim, Gilberto, Pixinguinha, Nazareth, Veloso, Gismonti, Guinga, Pascoal
Emilio Galante al flauto e Thomas Sinigaglia alla fisarmonica si esibiscono in un concerto che si svolge come un racconto musicale dedicato alla musica brasiliana. A partire dall’inizio del ‘900 con il Choro di Pixingunha e Ernesto Nazareth, fino alla bossa nova di Antonio Carlos Jobim e di Joao Gilberto, al Tropicalismo di Caetano Veloso e ai grandi autori, Egberto Gismonti, Guinga e Hermeto Pascoal, che cercano ancora più profondamente le origini della propria musica nel Nord Est del Brasile, nella (quasi) incontaminata Amazzonia.
Ufficio stampa Ars Modi
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