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É tutto pronto per l'avvio della 42esima edizione di "Oriente Occidente Dance Festival". Dal 3 al 10 settembre 2022 Rovereto sarà il luogo perfetto per far sì che arte e temi di stringente attualità si fondano e confondano in "Mediterranei". 

«Mediterranei - spiegano i promotori - è il mondo in disordine, quello delle migrazioni, del dialogo tra culture. Quello, anche, degli scontri di civiltà. Mediterranei parla di appartenenza, identità, comunità, relazioni attraverso linguaggi espressivi diversi. Mediterranei è un viaggio verso nuovi angoli da esplorare. L'invito è a vivere insieme questa avventura su rotte sconosciute. Non accadrà certo solo ciò che ci aspettiamo. Ma in fondo la bellezza dei viaggi in mare è proprio questa: a volte si sta in balia del vento».

Al centro di questa edizione dunque una lettura geopolitica della contemporaneità che affida al Mediterraneo un ruolo da protagonista negli equilibri strategici del mondo. Ecco quindi che a caratterizzare questa edizione saranno temi quali l'appartenenza, l'identità, la comunità e le relazioni. 

Argomenti che verranno affrontati «con il linguaggio della danza  - sottolineano - che per sua natura supera confini e barriere linguistiche, al quale si aggiunge quello della musica, che con la danza condivide queste medesime caratteristiche».

Largo dunque ad una programmazione con spettacoli che abbracciano provenienze culturali e geografiche differenti, che introducono contaminazioni di stili e discipline artistiche, che rappresentano esiti di sperimentazioni innovative seguendo tre filoni narrativi: raccontare miti, ascoltare voci, tracciare nuove rotte.

«La grande danza passa dai miti mediterranei raccontati da Mourad Merzouki, Rafaela Carrasco, Roberto Zappalà, Lia Rodrigues e Kuik Swee Boon. Le voci e le musiche del Trio Dabaghyan dall’Armenia, di Ballaké Sissoko dal Mali, del Canzoniere Grecanico Salentino dalla Puglia, si accordano con quelle che accompagnano la danza di Koen Augustjnen e Rosalba Torres Guerrero di Cie Siamese e di Fouad Boussouf. E infine più giovani artisti e artiste, espressione del contemporaneo, mostreranno le nuove traiettorie dell’arte performativa, in scena in città e negli spazi del Mart. Sono: Cie Colokolo, Luca Brinchi/KarimaDueG/Irene Russolillo, Carlo Massari, Pablo Girolami, Pietro Marullo, Panzetti/Ticconi, Andrea Paz, Guy Nader/Maria Campos».

Spazio poi a talk e confronti con il festival nel festival "Linguaggi" e ad un'ampia offerta formativa con docenti e coreografi di altissimo livello!

Vuoi scoprire tutto il programma? Nessun problema segui il link!