Nella ricorrenza istituzionale del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, Arco propone un appuntamento di riflessione e memoria della tragedia civile e sociale che si consumò in relazione alle definizione del confine orientale d'Italia nell'immediato secondo dopoguerra.
La guerra civile mise italiani contro italiani, generò vendette e risentimenti di ogni genere e portò come esito il silenzio sul dramma degli italiani dalmati e sloveni, sulle sparizioni nelle foibe così come sull'esodo di migliaia di civili, condannati ad anni di profugato. Grazie a una recentissima ricerca di Romano Turrini negli archivi locali e provinciali, si sono potute conoscere alcune storie di profughi giuliani accolti ad Arco. Lo storico arcense porterà inoltre all'attenzione del pubblico alcune vicende familiari che videro la madre Celestina, maestra, inviata ad insegnare nei territori sloveni acquisiti dopo la fine della prima guerra mondiale. Insieme a Romano Turrini, alcuni interventi di musica e recitazione grazie alla presenza di Patrizia Perini e di Antonio Vicentini.
L'appuntamento, dal titolo «Esuli», si terrà a Palazzo dei Panni giovedì 10 febbraio con inizio alle ore 20.45. Con la collaborazione del circolo culturale La Palma. Prenotazione su eventbrite.it.
Ufficio stampa Comune di Arco e Riva del Garda
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