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Si è svolto lunedì 15 novembre il Consiglio provinciale del PATT. All’ordine del giorno l’avvio dell’iter congressuale che porterà al rinnovo delle cariche di Partito nel marzo 2022. Dopo l’introduzione del Presidente Panizza con un forte richiamo all’unitá del Partito per riuscire a raggiungere risultati ambiziosi diventando sempre più determinanti, si è proceduto all’elezione della Commissione Congresso che si dovrà occupare di tutti gli aspetti necessari per la buona riuscita dell’Assise autonomista: dalle regole per le candidature, al calendario degli incontri territoriali fino alla scelta di data e luogo del Congresso. Nella commissione sono stati chiamati, con voto unanime dei presenti: Stefano Tomaselli (Consigliere comunale di Pergine e uno dei referenti degli amministratori autonomisti), Davide Gamberoni (Presidente della Circoscrizione di Lizzana e Segretario della sezione di Rovereto), Patrizia Pace (Responsabile delle Donne Autonomiste), Martina Roncador (Tesoriere del Partito), Mattia Lusente (per i Giovani Autonomisti) e, in rappresentanza della segreteria amministrativa, Andrea Biasi (Sindaco di Sfruz e Coordinatore del PATT della Valle di Non). Nei prossimi giorni la Commissione si riunirà per eleggere il presidente e dare avvio ai lavori.

Il Consiglio è poi continuato con la relazione del Segretario Simone Marchiori sulla situazione politica provinciale. In questo momento, infatti, dopo aver rinsaldato i rapporti con la NevaUAL, la segreteria è impegnata in un tour delle 58 Sezioni del PATT e del territorio provinciale per riprendere gli incontri in presenza dopo lo stop dovuto alla pandemia ma, soprattutto, per raccogliere necessità, problemi ed esigenze dei trentini così da iniziare a elaborare un programma scritto dal basso in vista delle provinciali 2023.
Questa operazione ascolto del Partito Autonomista si sta svolgendo in parallelo alla nascita dell’associazione “Campobase” che coinvolge l'area civica e popolare e che è complementare con il percorso intrapreso dal PATT fin dal 2018. Il dibattito del Consiglio si è concentrato proprio sulle prospettive che il rafforzamento dell'area popolare, civica e autonomista può portare alla politica trentina in vista delle future elezioni: "Siamo molto interessati ai movimenti al centro - commenta Marchiori - e restiamo in attesa di vedere come "Campobase" e le altre formazioni decideranno di strutturarsi, pronti ad incontrare i loro referenti. In questa fase il Partito Autonomista deve avere il coraggio di prendere posizione, indicare soluzioni e prospettive, tornare a far appassionare i trentini alla politica e alla nostra Autonomia per tornare ad essere protagonista".
Il Consiglio del Partito ha quindi affidato al Segretario il compito di tenere i contatti con "Campobase" in attesa del Congresso che sarà chiamato a pronunciarsi sul posizionamento del Partito in vista delle elezioni provinciali.

Ufficio stampa PATT