I dati confermano che nel mondo l'Alzheimer colpisce oltre 40 milioni di persone, in Europa 9,1 milioni, in Italia oltre 1,2 milioni di casi e in Trentino sono circa 7.500 per la maggior parte over 60.
In generale l'aumento della prevalenza della demenza è legato all'incremento dell'età, tale tendenza si caratterizza inoltre con un'incidenza prima nelle donne (80 -84 anni) rispetto agli uomini (85 – 89 anni). Oltre gli 80 anni, la patologia colpisce 1 anziano su 4. Questi numeri sono destinati a crescere con un ritmo costante e si stima un raddoppio dei casi ogni 20 anni.
L'impatto del Covid sulle persone con demenza, sui loro caregiver hanno confermato che il 60% delle persone colpite ha subito un peggioramento dei disturbi comportamentali preesistenti o la comparsa di nuovi sintomi neuropsichiatrici. In oltre per oltre un quarto dei casi ha richiesto una modifica del trattamento farmacologico. In generale i sintomi riportati più frequentemente sono stati l'irritabilità (40%), l'agitazione (31%), l'apatia (35%), l'ansia (29%) e la depressione (25%). Anche i familiari dei pazienti hanno risentito in modo significativo degli effetti negativi del lockdown con evidenti sintomi di stress in oltre il 65% dei casi.
In questo quadro generale confermato sia dalle numerosissime telefonate pervenute presso il nostro centro ascolto che dagli altrettanto numerosi colloqui dedicati ai caregiver in forte difficoltà, si celebra oggi il mese di settembre (IX) dedicato all'Alzheimer e il 21 prossimo ci sarà l'ormai tradizionale evento a livello mondiale della XXVIII giornata dedicata sia ai malati sia ai loro caregiver.
Sul piano farmacologico aveva generato grande speranza la sperimentazione avviata negli Stati Uniti di un nuovo farmaco l'aducanumab che però ha conosciuto una controversa accettazione da parte delle autorità scientifiche, tanto che anche Alzheimer Italia ha raccomandato molta prudenza e di rimanere in attesa di ulteriori verifiche e studi. Attualmente la situazione è ancora molto confusa sulla sua reale efficacia e comunque solo in presenza di sintomi lievi e ai primi stadi della malattia.
Va segnalata invece la positiva notizia che nell'aprile scorso la Provincia ha approvato il nuovo “Piano demenze” fissando all'interno di tale documento diversi obiettivi importanti sia sulla
prevenzione possibile, sia sull'avvio dell'indagine epidemiologica, sia sul sostegno di progetti di sensibilizzazione della comunità sul tema demenze e Alzheimer in particolare.
In questo contesto l'Associazione Alzheimer Trento oltre che ribadire che vanno migliorati e potenziati i servizi di presa in carico dei pazienti e di supporto delle famiglie riservando una
maggiore attenzione alla fase iniziale della malattia, propone alcune iniziative ai fini di sensibilizzare la comunità e sostenere i caregiver nel loro difficile compito di care.
Le iniziative in campo:
• 3 settembre Albiano (Comunità valle Cembra) passeggiata nel parco con visitazione mostra
composta da 16 pannelli dal titolo “Non vedo il mio sentiero”
• 8 settembre a Cavalese (Comunità valle Fiemme e Fassa) e 11 settembre a Cembra
(Comunità valle di Cembra) verrà riproposto lo spettacolo teatrale all'aperto in quattro
quadri dal titolo “Oltre la soglia”
• 17 settembre incontro via web con dott. Vigorelli Pietro esperto psicoterapeuta promotore con il Gruppo Anchise “dell'Approccio capacitante” che tratterà il tema legato alla “relazione con la persona con demenza” e con la dott.ssa Lombardi Alessandra responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze della APSS di Trento che tratterà il tema “Le demenze in Trentino e il ruolo dei CDCD nella rete socio-sanitaria”;
• 25 settembre alle ore 10.00 visita guidata alla villa Margon dedicata alle persone con Alzheimer e ai loro caregiver;
• 25 settembre alle ore 14.30 passeggiata alla palafitte di Fiavè (Museo palafitte di Fiavè) parlando di prevenzione alla demenza con persone con Alzheimer e loro caregiver nonché cittadini interessati;
• 29 settembre firma del protocollo d'intesa e collaborazione con il CDCD di Trento della APSS e consegna alla equipe delle bambole appositamente realizzate per la Doll therapy. Alla consegna farà seguito un percorso formativo per i caregiver per il corretto utilizzo di tale bambola con la persona con demenza di Alzheimer in stato medio grave
• Fine settembre e mese di ottobre prosecuzione del progetto “L'arte nel cuore nel cuore dell'arte con visite guidate per malati e loro caregiver all'interno dei musei della città: Spazio
archeologico al Sass – Museo diocesano – Museo castello del Buonconsiglio
Alcuni dei progetti e iniziative qui elencati sono stati condivisi con il Comune di Trento Assessorato alle politiche sociali.
Per L'associazione Alzheimer Trento
Il Presidente
Renzo Dori
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