Leggendo le dichiarazioni e gli annunci del Viceministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Alessandro Morelli e del Governatore Maurizio Fugatti, sembrerebbe che tale opera sia già stata decisa dal governo locale e nazionale e che verrà realizzata presto.
E invece no, lo stato dell’arte di tale opera è notevolmente diverso. In una convenzione tra Provincia Autonoma di Trento, Rete Ferroviaria Italiana e Ministero, è stato deciso di fare uno studio di fattibilità con un investimento di 35.000 euro, che RFI si è impegnato a completare entro fine anno. Tale studio, insieme al Concorso di idee della Linea Azzurra Metroland, costituiscono autentici diversivi sul tema. Se ci fosse la vera volontà politica per la realizzazione del collegamento ferroviario Rovereto-Garda, si procederebbe da subito alla elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, valutando le alternative progettuali, compreso il sistema di esercizio del Tram Treno, così come previsto nel nuovo Codice degli Appalti. Si provvederebbe ad inserire, per il finanziamento, l’opera nel Recovery Plan. Se questa opera fosse ritenuta dal governo centrale e locale realmente strategica, si dovrebbero prendere altre decisioni.
D’altra parte i consigli comunali di Rovereto e Mori hanno approvato all’unanimità le mozioni dove si chiede l’impegno della Provincia ad adottare decisioni certe e reali e prossimamente anche quelli di Riva del Garda e Arco si pronunceranno in tal modo.
Il collegamento stradale S. Giovanni-Cretaccio, attualmente in fase di progettazione e realizzazione, che è costato circa 160 milioni di euro, a tutt’oggi è in fase di stallo a causa delle sorgenti intercettate dallo scavo della galleria. Tale opera non risolverà i problemi di congestione esistenti specialmente nei periodi estivi, ma semplicemente si sposteranno da una parte all’altra del territorio.
Il collegamento ferroviario Rovereto-Garda e l’implementazione del Sistema di Mobilità Sostenibile è invece di notevole importanza, come più volte detto, per lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio. In tal modo potranno essere risolti i problemi e la cittadinanza dovrà essere coinvolta realmente nei processi decisionali, mediante il dibattito pubblico previsto dalle leggi nazionali e non attraverso la partecipazione formale e di facciata, più volte vista.
I Verdi del Trentino sono disponibili al confronto e intendono cooperare, come hanno sempre fatto, ad avanzare idee e proposte per la progettazione e realizzazione di questa importante opera che potrà essere inquadrata in una visione strategica provinciale contenuta nel Piano Provinciale della Mobilità Sostenibile, prevista nella legge provinciale 30 giugno 2017, n. 6 e mai approvata dalla Giunta.
Lucia Coppola – Portavoce provinciale dei Verdi del Trentino, consigliera provinciale
Ezio Viglietti – membro esterno Osservatorio Provinciale Mobilità Sostenibile
Stefania Verderio – co-portavoce Verdi di Rovereto
Claudio Giordani – co-portavoce Verdi di Rovereto
Ruggero Pozzer – consigliere comunale Rovereto per Europa Verde Rovereto
Elena Berti – Assessora al Comune di Mori per Europa Verde Mori
Angela Silva Feitosa – Consigliera comunale di Mori per Europa Verde Mori
Paolo Barbagli – portavoce Verdi dell’Alto Garda e Ledro
Rovereto, 30 marzo 2021
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