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Ci sono momenti nella storia di una città che davvero si preferirebbe non vivere. Fra questi rientra la chiusura annunciata del Cinema Astra, che mi addolora infinitamente e per molteplici motivi. Vi è in primis la presa d'atto del momento terribile e della sofferenza che tutte le attività, sia commerciali che culturali, stanno attraversando a causa dell'epidemia da Covid 19. Vi è poi il grandissimo rammarico per la chiusura di un Cinema che è nel cuore di tanti trentini, uomini e donne di tutte le fasce d'età. Una vera istituzione culturale per la città di Trento. Attenta al cambiamento, alla qualità dell'offerta pur nella diversità dei generi. Un luogo "affettuoso" e caldo, accogliente e gentile, conviviale. Dove si poteva sorseggiare una bevanda e fare piccoli spuntini. Ma in uno spazio dedicato e raffinato, non in sala. E quanto in tanti abbiamo apprezzato, durante la visione di un film, di non sentire lo sgranocchio dei pop corn e il loro inconfondibile odore, di non incappare in sedili coi resti di cibo consumati e barattoli vari.
Classe ed educazione. E sempre un sorriso. Questa la caratteristica della famiglia Artuso, che nella sua lunga e bella storia al servizio della nostra città ha elevato il livello di conoscenza dei trentini, con una filmografia sempre all'altezza, con rassegne ed eventi dedicati che ci hanno regalato momenti indimenticabili. I pomeriggi invernali al calduccio, godendo di tante storie nell' intimità condivisa delle sale ospitali, resteranno sempre nel mio cuore come momenti speciali di grande serenità. Cultura e semplicità, accoglienza e attenzione ai fruitori. Vivacità organizzativa, anche in questa fase di pandemia, ricorso alla tecnologia ma senza esagerare. Senza rompere la magia e la poesia che sempre il buon cinema regala. Una casa condivisa, il Cinema Astra, che ora ci mancherà enormemente. Nel rammarico di questa decisione dolorosa e certo meditata della famiglia Artuso, resta la piccola speranza di tempi migliori e magari di un ripensamento. Insieme alla gratitudine per quello che è stato molto più di un lavoro, un vero regalo alla collettività, fatto sempre nel migliore dei modi. Mettendoci cuore, passione, competenza, intelligenza generosità. A tutti loro, a questa bella famiglia e alla sua storia, va il mio ringraziamento
personale e quello dei Verdi del Trentino, con l'augurio di giorni buoni e ancora di grandi soddisfazioni, umane e professionali, che certo meritano.

Lucia Coppola
Consigliera provinciale del Gruppo Misto/Europa Verde