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Il consigliere del Partito Democratico Alessandro Olivi ha depositato oggi un’interrogazione per conoscere i risultati di alcune misure varate dalla Giunta provinciale per incentivare il commercio locale.
“La cronaca di questi giorni pone in evidenza come la crisi causata dalla pandemia stia mettendo a dura prova il commercio al dettaglio. Gli operatori del settore sono duramente colpiti dalla flessione negativa del potere d'acquisto dei cittadini e dall'aumento esponenziale del commercio on line.” – commenta Olivi – “Le politiche adottate fino ad ora dalla Giunta a supporto del comparto locale si manifestano lacunose e spesso contraddittorie”.
Prima della pandemia la Giunta aveva deciso di incentivare la nascita di nuove attività commerciali di piccolo dettaglio prevedendo un premio di insediamento di 5.000 euro, per chi attivava e manteneva aperto (per almeno due anni) un negozio di vicinato che garantisse alla popolazione un maggior servizio di prossimità.
A maggio dello scorso anno, con Legge provinciale n. 3/2020, l’Esecutivo provinciale ha stanziato a bilancio 1 milione di euro per lo sviluppo di una piattaforma tecnologica finalizzata allo sviluppo del commercio elettronico in Trentino. Misura che, come più volte ribadito dagli addetti del commercio, è in competizione con l’attività dei piccoli negozi al dettaglio.
“Alla luce di questa produzione estemporanea di regole e incentivi che sembrano più casuali che dettati da un piano strategico finalizzato al sostegno del tessuto commerciale del nostro territorio, è utile conoscere l’esito della misura rivolta ad incentivare l’insediamento di nuovi negozi di vicinato: quante richieste sono state inviate nel 2020 e quanto è l’ammontare della spesa sostenuta dalla Provincia?” – chiede alla Giunta il consigliere Olivi.

Ufficio stampa PD del Trentino