Eventivai alla lista eventi

Il consigliere del Partito Democratico Alessandro Olivi ha depositato oggi un'interrogazione per chiedere conto alla Giunta di quali misure abbia elaborato per dare seguito all'annunciata intenzione di valorizzare gli alberghi dismessi sul territorio provinciale.

“Con la Legge di Stabilità 2020 è stata introdotta una modifica alla disciplina del sistema turismo-ricettivo che prevede il recupero e la valorizzazione degli esercizi alberghieri dismessi – chiarisce Olivi – L'approvazione è avvenuta, tutto quanto doveva seguire mi pare assai meno”.

La norma prevede infatti che, previo censimento, siano introdotte misure finanziarie, fiscali, urbanistiche e amministrative finalizzate al recupero di esercizi alberghieri dismessi da almeno 10 anni, così da riqualificarli a fini turistico-ricettivi, o da riutilizzarli per finalità diverse. La sensazione però, ancora una volta, è che la poca concretezza abbia avuto la meglio e si sia tradotta nell’ennesimo annuncio cui non sono seguiti fatti.

“I Comuni hanno provveduto a compiere la ricognizione richiesta ed è emersa la presenza di almeno centocinquanta strutture dismesse, che sono già state segnalate alla Provincia – argomenta Olivi – In sede di approvazione definitiva della Legge è stata anche recepita la mia proposta emendativa che prevede di valorizzare la possibilità, in caso di demolizione dell’immobile esistente, di ricollocazione del volume o della superficie utile lorda e per incentivare la promozione dell’imprenditoria giovanile con possibili forme di collaborazione tra i proprietari degli edifici alberghieri e i gestori delle attività ricettive. Ma anche di questo non si è più saputo nulla”.

A distanza di nove mesi dalla raccolta dei dati forniti dai Comuni, il consigliere Democratico ha dunque interrogato la Giunta per sapere quali misure abbia intenzione di proporre per il recupero di questi edifici e se sono intercorsi confronti con gli enti locali interessati per condividere quali azioni siano più utili ed efficaci a favorirne il riutilizzo.

cons. Alessandro Olivi

Pd del Trentino