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La stampa ha riportato oggi le dichiarazioni del Presidente Fugatti in merito al programma delle vaccinazioni.

Ha spiegato che ieri c’è stato un incontro Stato-Regioni-Province autonome dove sono state definite le priorità. Le dosi di AstraZeneca verranno somministrate solo alle persone sotto i 55 anni e senza patologie. Per smaltire le 10.000 dosi di AstraZeneca in arrivo nei prossimi giorni si è scelto di vaccinare insegnanti e mondo della scuola, la polizia, i detenuti, coloro che lavorano nelle carceri, sotto i 55 anni. Per gli altri si continuerà con Pfizer e Moderna. E infine tutta la popolazione rimanente con AstraZeneca.

L’AIFA ha autorizzato il vaccino anti-Covid di AstraZeneca nei soggetti al di sopra dei 18 anni, come da indicazione dell’EMA, ma con importanti raccomandazioni, che sembrano quasi delle riserve indirette.

L’Agenzia ha confermato la valutazione dell’EMA sull'efficacia e sul rapporto benefici/rischi favorevole del vaccino pari al 59,5% nella riduzione delle infezioni sintomatiche da Covid-19.

In particolare, i dati degli studi registrativi del vaccino AstraZeneca mostrano un livello di incertezza nella stima di efficacia nei soggetti sopra i 55 anni, perché questa fascia di popolazione è stata scarsamente rappresentata durante le sperimentazioni. Motivo che appunto aveva portato a sollevare degli importanti dubbi a riguardo.

Molti dubbi però serpeggiano tra gli scienziati. L’immunologa Antonella Viola, ad esempio, ha espresso notevoli perplessità. In un'intervista a Il Fatto Quotidiano ha detto che rinuncerebbe “del tutto” al vaccino di AstraZeneca: “Hanno avuto una comunicazione non corretta con annunci non supportati dai fatti, hanno commesso errori nei trial clinici, hanno prodotto un siero con efficacia limitata, non hanno presentato dati sufficienti per le persone con più di 55 anni… mentre gli altri, Pfizer Biontech e Moderna su tutti, hanno lavorato bene”. Il professor Galli, direttore dell'ospedale Sacco di Milano, ha dichiarato: “il vaccino anti covid AstraZeneca non è il più adatto ai pazienti critici. Ci aspettavamo di più. Il 60 per cento di efficacia è abbastanza deludente.”.

Un cittadino a questo punto si pone delle domande. Se l'efficacia è 6 su 10 molti dicono di non volere quel vaccino e di preferirne un altro a copertura più efficace. Nei prossimi mesi altri vaccini si affacceranno sul mercato. Pare che in queste ore AstraZeneca abbia dichiarato che è allo studio un nuovo vaccino che dovrebbe coprire anche le nuove varianti del Covid e avrebbe un'efficacia più alta. Poi lo Sputnik che pare abbia una efficacia tra il 91 e il 99 per cento, e altri.

Ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

1. se non ritenga opportuno che vengano fornite alla popolazione delucidazioni ufficiali sull'efficacia dei vaccini che saranno somministrati, in quanto attualmente questi dati li si apprende solo tramite la stampa;
2. se ritenga che Astrazeneca, con la sua copertura al 60 per cento, sia una soluzione valida;
3. se un cittadino sotto i 55 anni potrà scegliere di vaccinarsi con un altro vaccino che non sia AstraZeneca;
4. considerato che AstraZeneca verrà somministrato a persone sane, come si può escludere che una persona sia senza patologie, in quanto potrebbe avere malattie non ancora diagnosticate;
5. se può garantire che non saranno mai somministrati alle persone sopra i 55 anni e con patologie dosi di vaccino AstraZeneca.

Cons. Lucia Coppola

consigliera provinciale/regionale

Gruppo Misto/Europa Verde