Eventivai alla lista eventi

Considerato che:
• a fine gennaio a Rovereto andranno in pensione 4 medici e in marzo un altro;
• ogni medico può avere 1500 assistiti, entro gennaio saranno coinvolte 6000 persone più 1500 entro fine marzo;
• vista l'età media dei medici roveretani, presto le persone coinvolte saranno sicuramente di più;
• ad oggi 21 gennaio l’Azienda sanitaria non ha mandato avvisi agli utenti, alcuni dei quali sono stati informati in modo casuale dai propri medici interessati;
• i medici interessati dicono di non avere notizia che l’Azienda li sostituisca. Chi ha provato a telefonare al numero apposito si è sentito dire la stessa cosa, e che bisogna trovare assistenza presso i medici già in servizio;
• chi prova a cambiare medico si sente dire che per farlo è necessario avere un numero di codice scritto nell'avviso che l’Azienda non ha ancora spedito;
• nella lista dei medici disponibili compaiono i nomi dei medici che stanno lasciando, probabilmente perché, se qualche utente riesce a andar via, fa risultare quel medico disponibile;
• i medici disponibili sono pochissimi, gli altri sono disponibili solo per i familiari;
• anche se ci fossero medici per tutti accadrà che ci sarà per molti un'interruzione di un servizio fondamentale;
• per cambiare medico bisogna chiedere l'appuntamento, ma solo per una persona, perciò chi deve spostare tutta la famiglia deve chiedere diversi appuntamenti;
Considerato inoltre che:
• gli abitanti di Rovereto sono 40250 di cui 7269 sotto i 18 anni, perciò 33026 hanno bisogno di un medico di base;
• se la quota di ogni medico è di 1500 assistiti a Rovereto servono almeno 22 medici;
• in lista ora ci sono 30 medici di cui 5 andranno sicuramente in pensione e non saranno sostituiti;
• 19 dei 25 medici restanti sono disponibili solo per famigliari dei loro assistiti; gli altri 6 sono disponibili ma hanno un’età prossima alla pensione (nati prima del 1955); la maggioranza dei medici restanti è nata prima del 1959;
• se allarghiamo l’indagine al territorio intorno a Rovereto, può essere che l’Azienda cerchi di dirottare utenti nei paesi vicini, la situazione è simile: poca disponibilità e molti medici per età prossimi alla pensione.
Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:
• se l’Azienda sanitaria intende sostituire i medici che andranno in pensione;
• in caso affermativo con quali modalità e in quali tempi;
• la motivazione per la quale l’Azienda provinciale non ha mandato l'avviso agli assistiti che il loro medico di base era prossimo alla pensione;
• se non ritenga che vi sarà una interruzione del servizio di assistenza molto grave;
• come intende affrontare anche per il futuro il problema dell'alto numero dei medici di base che si avvicinano all'età pensionabile e quindi necessitano di essere sostituiti immediatamente.

Cons. Lucia Coppola

consigliera provinciale/regionale
Gruppo Misto/Europa Verde