Premesso che:
con delibera 2265 del 22 dicembre 2020, la Giunta provinciale ha approvato le "Direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale a rilievo sanitario nelle Residenze Sanitarie e Assistenziali (RSA) pubbliche e private a sede territoriale del Servizio sanitario provinciale (SSP) per l'anno 2021 e relativo finanziamento";
in tali direttive i parametri di personale infermieristico per il 2021 rimangono invariati rispetto a quelli previsti nelle direttive 2020;
nella citata delibera si fa riferimento all’ordine del giorno 190 dello scorso 28 luglio collegato all’assestamento di bilancio 2020-2022, nel cui dispositivo si impegna la Giunta a convocare il Consiglio dei sanitari per illustrare le direttive relative alle RSA, ma nella cui premessa si fa riferimento anche alla necessità di revisionare gli organici per adeguarli a standard europei;
l'Ordine delle Professioni Infermieristiche ha chiesto più volte con lettere pubbliche di incontrare l’assessora alla Salute, sottolineando la centralità del tema delle dotazioni quali-quantitative del personale infermieristico delle RSA, per garantire cure sicure e di qualità, anche ai fini di migliorare l’attrattività ed evitare il continuo turn over del personale in queste strutture (ultima lettera datata 12 dicembre 2020, con richiesta di incontro urgente, anche alla luce della situazione aggravata da CoViD-19);
nella seduta della Quarta Commissione permanente del 17 giugno 2019, durante l’approfondimento “Problematiche lavorative e prospettive future del personale infermieristico e OSS”, anche la presidente di UPIPA, Francesca Parolari, ha auspicato l’aumento del parametro infermieri/ospiti;
il Consiglio sanitario provinciale è stato convocato solo due volte da inizio consiliatura, nonostante per legge abbia un importante ruolo di consulenza tecnico-scientifica della Giunta (Legge provinciale 16/2010, articolo 8, comma 1), e mai per trattare il tema della sempre crescente complessità dei residenti in RSA e della necessità di ridefinire i modelli organizzativi e le dotazioni di personale ;
l'emergenza CoViD-19 ha messo in evidenza una fragilità strutturale delle RSA, che ospitano persone sempre più comorbide e complesse a fronte di dotazioni di personale sanitario inadeguate;
a fronte di una complessità degli ospiti sempre crescente, come documentata dal rapporto 2018 di UPIPA relativo ai dati di 40 APSP trentine, sarebbe opportuno che gli standard a tendere di dotazioni infermieristiche fossero almeno di 1:20 di giorno e di 1:30 di notte, per allinearsi con la media dei Paesi della U.E.
Tutto ciò premesso:
CHIEDO AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E ALL’ASSESSORA
ALLA SALUTE DI SAPERE
1. perchè non sia stato convocato l’Ordine delle Professioni Infermieristiche per discutere dei parametri di personale infermieristico delle RSA;
2. perché non sia stato convocato il Consiglio sanitario provinciale per una consulenza tecnico-scientifica sulla riorganizzazione delle RSA e sulla definizione delle dotazioni di personale, ma venga convocato soltanto ex-post per comunicare le nuove direttive deliberate dalla Giunta;
3. se nel prossimo futuro vi sia l'intenzione di rivedere i modelli organizzativi e la dotazione di personale sanitario delle RSA per adeguarlo ai più sicuri standard europei.
PAOLO ZANELLA
Gruppo consiliare FUTURA
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