Il consigliere Pietro De Godenz ha appena visto approvare dal Consiglio - premessa bocciata, dispositivo emendato e approvato - un suo ordine del giorno dedicato alla sanità, ennesimo atto politico di una lunga serie dedicata al tema negli anni, e in particolare alla necessità di attivare urgentemente misure anti-covid negli ospedali di valle e garantire i servizi, a partire da quello di Cavalese.
"Negli scorsi mesi" ha spiegato "indicazioni degli addetti ai lavori e degli utenti avevano evidenziato l'urgenza di alcune azioni riferite al sistema sanitario che portassero anche a una rimodulazione dei servizi negli ospedali."
"A oggi, la necessità rimane urgentissima" ha continuato il consigliere "considerato il perdurare della pandemia Covid-19 e la non attuazione di quanto in precedenza richiesto; continuano, ad esempio, a dover essere fortemente rafforzati nelle loro specificità i nosocomi di valle – e tra essi quello di Fiemme - prevedendo, laddove possibile, la valorizzazione e il consolidamento dei servizi diagnostici e delle specializzazioni in maniera da limitare il più possibile anche la mobilità interna alla provincia."
"Come precedentemente emerso" ha specificato De Godenz "a partire dal Consiglio provinciale dello scorso maggio e nel periodo estivo (io stesso avevo predisposto anche una interrogazione in data 9 giugno) la necessità principale, confermata oggi da medici e lavoratori del sistema sanitario - e ribadita con forza anche da alcuni Presidenti e Commissari delle Comunità di Valle che auspicano si torni ad un coinvolgimento dei consigli della salute per condividere le scelte - rimane quella di predisporre “zone filtro” anti-covid presso il Pronto soccorso, a partire da quello di Cavalese, in modo da garantire la sicurezza nell’ambito delle fasi di ricovero e di intervento chirurgico e separare la normale operatività dalle situazioni a rischio. Inoltre, si conferma prioritario conoscere la data esatta della predisposizione della zona filtro sopra accennata presso l'ospedale di Cavalese e la rispettiva ricollocazione di servizi di diagnostica importanti, tra i quali endoscopia e colonscopia, onde garantire tutte le operatività in piena sicurezza."
Per tali ragioni De Godenz ha richiesto, come riportato nel dispositivo - emendato in accordo con l'assessora competente - l'impegno della Giunta a predisporre nel breve periodo presso l'ospedale di Cavalese e presso gli altri nosocomi trentini gli interventi inerenti alla creazione dei percorsi dedicati ai casi sospetti Covid-19 e alla riorganizzazione dei Pronto soccorso secondo le indicazioni del Piano di riordino della rete ospedaliera approvata con deliberazione n.808/2020 e validato dai competenti Ministeri nonché dal Commissario straordinario Arcuri, nonché a rimodulare secondo le necessità dei singoli nosocomi e in accordo con la direzione sanitaria di APSS, i servizi di diagnostica strategici al fine di garantirne il funzionamento ottimale in condizione di sicurezza e secondo le indicazioni ministeriali
Questo ordine del giorno ha generato un dibattito nel quale sono intervenuti anche il consigliere Zanella (Futura) , che ha rimarcato come sia davvero urgente procedere come richiesto dal consigliere De Godenz e si è detto stupito dal fatto che ancora non si sia operato in tal senso, essendo già alla seconda ondata, e i consiglieri De Marchi (PATT) e Cavada (Lega) anch'essi favorevoli a procedere speditamente con i lavori necessari richiesti per garanire la sicurezza di utenti e operatori.
Soddisfatto il consigliere Pietro De Godenz, il quale a margine ha voluto "ricordare ancora una volta il prezioso lavoro svolto da tutti i lavori del sistema sanitario - medici, oss, infermieri, addetti e volontari - in questa tremenda crisi dovuta al Covid-19. "Meritano i nostri ringraziamenti e, soprattutto, di vedere riconosciuto il loro lavoro anche con atti concreti, quali aumenti e stanziamenti economici di tipo premiale."
"Intanto cominciamo facendo quanto ho richiesto nel mio odg af fine di garantire la salute e la prevenzione nei confronti del Covid per tutti coloro i quali si recano presso i nostri ospedali." ha concluso
Di seguito testo completo dell'ordine del giorno come approvato
PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO
PREMESSA BOCCIATA
Disegno di legge 10 novembre 2020 n.74 “Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2021”; disegno di legge 10 novembre 2020 n.75 “Legge di stabilità provinciale 2021”; disegno di legge 10 novembre 2020 n.76 “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2021-2023”.
Negli scorsi mesi indicazioni degli addetti ai lavori e degli utenti, prontamente messe all'attenzione del Consiglio provinciale e della Giunta con appositi atti legislativi, avevano evidenziato l'urgenza di alcune azioni riferite al sistema sanitario che portassero anche a una rimodulazione dei servizi negli ospedali.
A oggi, considerato il perdurare della pandemia Covid-19 e la non attuazione di quanto in precedenza richiesto, continuano, ad esempio, a dover essere fortemente rafforzati nelle loro specificità i nosocomi di valle – e tra essi quello di Fiemme - prevedendo, laddove possibile, la valorizzazione e il consolidamento dei servizi diagnostici e delle specializzazioni in maniera da limitare il più possibile anche la mobilità interna alla provincia.
Come precedentemente emerso, a partire dal Consiglio provinciale dello scorso maggio e nel periodo estivo, la necessità principale, confermata oggi da medici e lavoratori del sistema sanitario - e ribadita con forza anche da alcuni Presidenti e Commissari delle Comunità di Valle che auspicano si torni ad un coinvolgimento dei consigli della salute per condividere le scelte - rimane quella di predisporre “zone filtro” anti-covid presso il Pronto soccorso, a partire da quello di Cavalese, ma non solo, e di alcuni reparti, in modo da garantire la sicurezza nell’ambito delle fasi di ricovero e di intervento chirurgico e separare la normale operatività dalle situazioni a rischio. Inoltre, si conferma prioritario conoscere la data esatta della predisposizione della zona filtro sopra accennata presso l'ospedale di Cavalese e la rispettiva ricollocazione di servizi di diagnostica importanti, tra i quali endoscopia e colonscopia, onde garantire tutte le operatività in piena sicurezza.
Per tali ragioni, visto il capo V (disposizioni in materia di salute e politiche sociali) del ddl n.75 e utilizzando gli stanziamenti previsti sulla corrispondente missione
il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta Provinciale (DISPOSITIVO EMENDATO E APPROVATO ALL'UNANIMITA')
1. a predisporre nel breve periodo presso l'ospedale di Cavalese e presso gli altri nosocomi trentini gli interventi inerenti alla creazione dei percorsi dedicati ai casi sospetti Covid-19 e alla riorganizzazione dei Pronto soccorso secondo le indicazioni del Piano di riordino della rete ospedaliera approvata con deliberazione n.808/2020 e validato dai competenti Ministeri nonché dal Commissario straordinario Arcuri, nonché a rimodulare secondo le necessità dei singoli nosocomi e in accordo con la direzione sanitaria di APSS, i servizi di diagnostica strategici al fine di garantirne il funzionamento ottimale in condizione di sicurezza e secondo le indicazioni ministeriali
cons. Pietro De Godenz
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