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+Europa Trento esprime il più sincero cordoglio per la morte del prof. Fulvio Zuelli, già rettore e presidente dell'Opera universitaria. A lui Trento, divenuta una delle più prestigiose città universitarie d'Italia, deve molto.

Dichiarazione di Alexander Schuster, portavoce regionale +Europa:

Con dolore stamani ho appreso del commiato definitivo di Fulvio Zuelli.

È stato il mio primo professore. Fu lui il primo a cui mi rivolsi per un confronto quando, dopo alcuni mesi di giurisprudenza, gli confessai che stavo meditando di passare ad una facoltà “scientifica”, quelle della collina di Trento. Come un padre, sempre mentore amorevole e paziente, mi spronò a proseguire gli studi. Anche il diritto è scienza. Una scienza negletta, in cui il rigore logico può apparire dimenticato, ma come scienza giuridica il diritto deve essere vissuto e recuperato. Quel colloquio mi spinse a continuare e a vivere il diritto con rigore scientifico.

È stato il mio primo “datore di lavoro”. Nel 1998 iniziai a collaborare come 150 ore al giornalino dell’Opera universitaria “Studiare a Trento”. Vi rimasi per dieci anni, fondando con Stefania Ravagni – tra l’altro ora candidata con me per le Comunali di Trento – la cooperativa Mercurio, da lui fortemente sostenuta, con la quale abbiamo poi ideato e gestito le testate giornalistiche dell’Opera universitaria e i programmi radiofonici.

È con lui che iniziai ad essere assistente di cattedra nel 2002 con Istituzioni di diritto pubblico, il corso grazie al quale migliaia di studenti di Trento lo hanno conosciuto e apprezzato. E al suo fianco agli esami rimasi fino a quando si congedò dall’Università.

A lui mi rivolsi per consigli su come muoversi nelle perigliose acque dell’università italiana, incontrando sempre la disponibilità di un colloquio nel suo appartamento davanti alla Torre civica, anche quando oramai l’accademia era divenuta parte del suo passato.

Caro professore, che la terra Le sia lieve. Grazie di tutto.