Approvato anche l’Ordine del Giorno presentato da un Consigliere di minoranza che istituisce, presso il Consiglio regionale, dell’ Osservatorio per il Contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della cultura della legalità presso il Consiglio regionale.All'organo del Riesame l'Assestamento di Bilancio della Regione
Il presente comunicato è redatto in ottemperanza alle disposizioni della legge n. 20/2000, in vigore dal giorno 18 luglio 2020.
Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con il Disegno di legge n. 25: Assestamento del bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2020-2022 (presentato dalla Giunta regionale). A questo testo sono stati presentati un ordine del giorno, presentato da un Consigliere di minoranza e alcuni emendamenti da parte della Giunta regionale (prot. 2407 e prot. 2413). Sul testo è stato richiesto il parere del Consiglio delle Autonomie di Trento e del Consiglio delle Autonomie di Bolzano.
Un consigliere di minoranza di lingua tedesca ha parlato di un bilancio cauto e ha chiesto come vengono suddivisi i fondi che dalla Regione vanno alle due Province. Un consigliere altoatesino di lingua italiana di minoranza è intervenuto per esaminare punto per punto l’assestamento. Ha posto la questione del contezioso sui vitalizi. Ha voluto ricordare alcuni dei passaggi più significativi che portò alla nascita del Secondo Statuto d’Autonomia, parlando della dismissione del ruolo unificante della Regione. Ha parlato di temi che ritiene andrebbero trattati a livello regionale, tra cui sanità, traffico, ambiente, opere pubbliche. Nel presentare il proprio ordine del giorno, un consigliere regionale trentino di minoranza ha parlato dei danni che la criminalità organizzata fa all’economia e ai cittadini. Ha ricordato che l’Italia si trova al 53mo posto per il livello di corruzione, più vicina ai livelli dell’Africa che dell’Europa settentrionale. Ha quindi chiesto la possibilità di istituire un Osservatorio per il Contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della cultura della legalità presso il Consiglio regionale.
Il Vicepresidente della Regione ha quindi risposto al Consigliere di minoranza spiegando la ripartizione delle risorse e sulla questione dell’art. 4, per il quale era stato posto un dubbio di legittimità, ha spiegato che si tratta di una semplificazione amministrativa che la giunta ritiene legittima.
L’Ordine del Giorno è stato approvato a maggioranza.
L’aula è quindi passata all’esame dell’articolato.
Sull’Articolo 1 sono stati approvati gli emendamenti presentati dalla Giunta regionale, così come all’Art. 2.
Senza alcuna discussione sono stati approvati gli articoli successivi.
La votazione per appello nominale divisa per Province ha visto a Trento 21 favorevoli e 9 astenuti, mentre a Bolzano 15 favorevoli, 8 contrari e 6 astenuti. Il disegno di legge andrà dunque all’Organo per il Riesame, come nella mattina era accaduto al rendiconto.
Documento di economia e finanza
Parere favorevole dall’aula alla Proposta di deliberazione n. 16: Espressione del parere, prescritto dall’articolo 37 del Regolamento interno, inerente il “Documento di economia e Finanza Regionale (DEFR) 2020” (presentata su proposta della Giunta regionale). Sul tema un consigliere di minoranza di lingua tedesca ha chiesto spiegazioni sull’esito della trattativa con Roma e sulla ripartizione. Il Vicepresidente Fugatti ha spiegatto che le trattative hanno tenuto conto della perdita di gettito e della partecipazione al risanamento delle finanze dello Stato e da 1 miliardo per tutte le Speciali previsto inizialmente, i fondi sono saliti a 2.5 miliardi divisi tra le diverse Regioni autonome.
Un consigliere di minoranza di lingua italiana, pur annunciando l’astensione, ha espresso apprezzamento per la missione 01 in tema di consultazioni referendarie. Ha espresso invece perplessità sulla missione 02 che riguarda la giustizia
La delibera è stata approvata a maggioranza
Variazione di Bilancio del Consiglio regionale
Approvata anche la Proposta di deliberazione n. 17: Approvazione della prima variazione del bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli anni 2020-2021-2022 (presentata dall’Ufficio di Presidenza). Si tratta della Variazione che destina al Fondo per il sostegno dell’Occupazione e della Famiglia i 16.319.912,89 euro quale quota vincolata del risultato di amministrazione derivante dal credito IRPEF riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate e dalle restituzioni in contanti in riferimento all’applicazione della legge regionale n. 4 del 11 luglio 2014 per il ricalcolo del valore attuale medio spettante agli ex Consiglieri regionali. Tali somme saranno trasferite alla Regione e destinate ai sensi dell’art. 11 della legge regionale n. 4/2014 al Fondo regionale per il sostegno delle famiglie e dell’occupazione
Voto n.5
Al termine dei primi quattro punti all’ordine del giorno, è stato anticipato il punto n.9 all’ordine del giorno, il Voto n.5, presentato da un Consigliere regionale trentino di minoranza: “Affinché il Governo e il Parlamento italiano predispongano un opuscolo informativo in versione digitale in occasione del referendum confermativo che si terra il 20 e 21 settembre”. Con questo testo si chiede un opuscolo informativo in versione digitale in occasione del referendum confermativo contenente una descrizione neutrale ed imparziale del quesito referendario e del quadro normativo di riferimento nonché le posizioni delle forze politiche parlamentari e dei soggetti promotori del referendum rispetto alle ragioni del SÌ e del NO del quesito; e che siano recepite le raccomandazioni della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto del Consiglio d’Europa contenute nel Codice di buona condotta in materia di referendum e confermate nel parere Nr. 717 / 2014 e venga adeguata la legge 25 maggio 1970, n. 352 “Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo” prendendo a modello le disposizioni vigenti nella Confederazione Elvetica, nello Stato della California e dell’Oregon, richiamate nelle premesse e quelle previste dal Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige e dalla legge della Provincia autonoma di Bolzano 3 dicembre 2018, n. 22 “Democrazia diretta, partecipazione e formazione politica.
L’assessore regionale competente ha espresso parere favorevole. L’Aula ha quindi approvato a maggioranza.
Mozione n.6
Dopo la votazione, il Presidente del Consiglio regionale ha iniziato la trattazione della Mozione n.6 per impegnare la Giunta regionale a compiere adeguati interventi normativi per introdurre il voto disgiunto nei comuni sotto i 3.000 abitanti della provincia di Trento e nei comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia di Bolzano. Una consigliera di minoranza di lingua tedesca è quindi intervenuta sull’Ordine dei lavori, chiedendone la sospensione. Della stessa opinione una consigliera di minoranza di lingua italiana. Tuttavia il primo firmatario della Mozione ha chiesto, visto il tema attuale in vista delle elezioni di settembre, di poter esaurire il tema, spiegando per altr oche questo potrebbe portare ad un maggiore pluralismo. Anche altri rappresentanti dell’opposizione si sono espressi a favore di questa soluzione. La Giunta regionale ha espresso parere contrario alla proposta perché cambierebbe le regole nel mezzo della campagna elettorale.
Anche un membro della maggioranza ha dichiarato la propria contrarietà. Anche un consigliere trentino di minoranza si è espresso contro parlando della necessità di una maggioranza chiara a sostegno del Sindaco.
La mozione n.6 è stata respinta.
I lavori sono stati chiusi. La prossima seduta del Consiglio regionale è prevista per settembre.
(MNP) Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige
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