Nel consiglio provinciale di oggi, il consigliere Pietro De Godenz ha scelto di presentare una Question time riferita al sistema sanitario provinciale e, in particolare, dedicata agli ospedali di valle, alla gestione dell'emergenza Covid e alla conseguenti scelti da operare in merito."Come dimostrato anche dall’emergenza Covid" ha esordito De Godenz "appaiono urgenti alcune azioni riferite al sistema sanitario provinciale che portino anche a una rimodulazione dei servizi negli ospedali; in particolare dovranno essere fortemente rafforzati nelle loro specificità i nosocomi di valle – e tra essi quello di Fiemme -prevedendo oltre alla piena ripresa dell’attività chirurgica stabilita in fase pre-covid anche la valorizzazione e il consolidamento di servizi diagnostici e specializzazioni in maniera da limitare anche la mobilità interna." "Come anche confermato nel Consiglio provinciale di maggio" ha continuato il consigliere della Valle di Fiemme "la necessità prioritaria, confermata da addetti ai lavori e da APSS, è quella di predisporre immediatamente “zone filtro” anti-covid presso il pronto soccorso e alcuni reparti, in modo da garantire la sicurezza nell’ambito delle fasi di ricovero e di intervento chirurgico e separare la normale operatività dalle situazioni a rischio.Pertanto, si interroga la Giunta per sapere la data precisa della predisposizione della zona filtro sopra accennata presso l’ospedale di Cavalese e la rispettiva ricollocazione dei servizi di diagnostica,tra i quali endoscopia e colonscopia, onde garantire tutte le operatività in piena sicurezza."
Rispondendo l'assessore Segnana ha replicato comunicando che "le richieste del consigliere De Godenz rientrano appieno nel piano di riorganizzazione dell'ambito ospedaliero che dovrà essere approvato nei prossimi giorni in applicazione del decreto rilancio. L'attività chirurgica e di Punto nascita sono state riprese a inizio giugno e la separazione degli ambiti in chiave anti covid è prevista nei prossimi giorni ed è contenuta nel succitato piano che ieri ci è stato presentato dall'Azienda Sanitaria - per il quale sono già stati accantonati i fondi - e che entro i prossimi giorni dovremo tradurre in delibera, cosa che faremo il prima possibile."
Soddisfatto, in linea generale, il consigliere De Godenz nella replica "è stata confermata la centralità degli ospedali di Valle e il valore strategico della sanità decentrata ma mi rammarico che l'assessore non abbia fornito date e tempistiche più precise. Ora mi aspetto che la Giunta lavori di conseguenza - avevo presentato queste richieste anche in una risoluzione che non ero riuscito poi a presentare in modo approfondito, come avrei voluto e sarebbe stato utile, in aula nelle scorse settimane - impostando fin d'ora tutti i filtri e le azioni necessarie a conferma la nostra eccellenza. Dobbiamo fare in fretta e non dobbiamo mai scordare la necessità di garantire a ogni abitante del nostro territorio la parità di accesso ai servizi. Ci vuole, inoltre, un impegno maggiore poichè altrimenti rischiamo di perdere anche primari e figure professionali importanti. Non possiamo permettercelo e dobbiamo velocizzare il più possibile scelte e tempistiche. Servono sforzi davvero concreti e immediati" ha concluso.
Sotto si riporta testo completo dell'interrogazione
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
(Articolo 155 del regolamento interno)
Come dimostrato anche dall’emergenza Covid appaiono urgenti alcune azioni riferite al sistema sanitario provinciale che portino anche a una rimodulazione dei servizi negli ospedali; in particolare dovranno essere fortemente rafforzati nelle loro specificità i nosocomi di valle – e tra essi quello di Fiemme - prevedendo oltre alla piena ripresa dell’attività chirurgica stabilita in fase pre-covid e la riapertura il prima possibile dei punti nascita anche la valorizzazione e il consolidamento di servizi diagnostici e specializzazioni in maniera da limitare anche la mobilità interna.
Come anche confermato nel Consiglio provinciale di maggio la necessità prioritaria, confermata da addetti ai lavori e da APSS, è quella di predisporre immediatamente “zone filtro” anti-covid presso il pronto soccorso e alcuni reparti, in modo da garantire la sicurezza nell’ambito delle fasi di ricovero e di intervento chirurgico e separare la normale operatività dalle situazioni a rischio. Pertanto, si interroga la Giunta per sapere la data precisa della predisposizione della zona filtro sopra accennata presso l’ospedale di Cavalese e la rispettiva ricollocazione dei servizi di diagnostica, tra i quali endoscopia e colonscopia, onde garantire tutte le operatività in piena sicurezza.
Cons. Pietro De Godenz
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