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É tutto pronto per il primo appuntamento dell’anno con le idee che meritano di essere condivise.

TEDxTrento riparte infatti con il suo "format più snello e mono-disciplinare: un Salon.

L'appuntamento è per giovedì 10 febbraio, alle ore 18:00 presso la Sala della Società Filarmonica di Trento con Ricchezza e Povertà: generazioni e divari economici e culturali.

A trattare l’argomento, come sottolineano i promotori, 4 speaker d’eccezione:

GLORIA RIVA: Giornalista pluripremiata parlerà de “L’abbaglio delle mancette elettorali e i danni al servizio pubblico”. Meno soldi per i servizi essenziali, come sanità, scuola e trasporti, e più denaro in tasca agli italiani. È la strategia dei politici per restare ben saldi sugli scranni del parlamento, ma quanto e cosa ci guadagnano i cittadini?

MASSIMILIANO VATIERO: Professore di Economia, sostiene che la scelta dell’individuo è condizionata dalle scelte di consumo del contesto, degli amici, dei vicini. Un bene posizionale è un bene il cui valore dipende dal consumo degli altri. Quali sono le caratteristiche e gli effetti della concorrenza per i beni posizionali e come mitigare i potenziali effetti negativi derivanti da tale fenomeno? Lo racconterà nel suo talk dal titolo “Preferisco essere primo tra questi barbari che secondo a Roma: come il bene posizionale condiziona le scelte individuali e il benessere sociale”.

NUNZIA PENELOPE: Giornalista e scrittrice parlerà di una verità “scomoda” ma sotto gli occhi di tutti. L’Italia è un paese ricco, ma abitato da poveri. E tra i poveri, le più povere sono le donne: meno occupate, meno considerate, e soprattutto meno pagate, anche quando lavorano esattamente come un uomo. È un grave disincentivo, e impoverisce il paese intero. Ed è per questo che la prima diseguaglianza da battere è quella delle ''buste paga''. Il suo intervento si intitola: “Non è un Paese per donne che lavorano”.

PHILIPP WOELK: Analista presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo tratterrà il tema: “Finanza e società: è tempo di rinegoziare il patto di fiducia”. Da Occupy Wall Street ai Fridays for Future, le istituzioni finanziarie sono sempre più nel mirino degli attivisti e godono di sempre meno fiducia. Tra greenwashing e scandali, l’impianto dell’economia globale è in grado di riformarsi da solo? Quanto deve rendere conto alla società? Oltre a soluzioni rapide e tecniche c’è bisogno di rinegoziare il patto alla base della loro licenza ad operare.

L’ingresso è libero e gratuito previa registrazione qui. Sono necessari il Super Green Pass e la mascherina FFP2.