LBL_ | VAL DI CEMBRA
E' tutto pronto per la 67esima edizione della Festa dell'Uva di Giovo, che, questo finesettimana - come sottolineano i promotori - propone una manifestazione ancora più grande: torna infatti ad occupare tutto il centro storico di Verla di Giovo.
Una scelta che permetterà di arricchire e allargare la parte enogastronomica, che si conferma così uno dei punti forti della Festa.
Un’intera via, infatti, sarà quest’anno dedicata ai prodotti tipici trentini, con sette aziende agricole e di prodotti locali, che vogliono essere uno spaccato di produzioni enogastronomiche di qualità e tutti legati strettamente al territorio trentino.
Ci saranno poi ben 11 stand gastronomici delle associazioni locali, con un ventaglio di piatti tipici e non solo: da non perdere gli gnocchi al ragù, la polenta e spezzatino, i panini con carne alla brace , l’asado e le focacce gourmet. Arricchirà la proposta la presenza anche di ristorante gestito dalla comunità Grillo di Grauno.
La Festa è una grande vetrina dell’eccellente produzione vitivinicola della Valle, ed infatti proprio ai vini e alle grappe cembrane verrà dedicato un intero stand. Oltre 50 le etichette che si potranno assaggiare, anche con degustazioni guidate da sommeliers.
Gli eventi nell’evento: Sfilata dei carri e Marcia dell’Uva
Oltre all’enogastronomia, altro punto forte dell’evento è la Marcia dell'Uva, alla sua 35°edizione, in programma per domenica 22 settembre: un percorso tra i vigneti intorno a Giovo da affrontare di corsa o passeggiando, adatto a tutti.
A seguire partirà l'attesissima Sfilata dei Carri Allegorici: saranno sei i gruppi sfidanti quest'anno che con creatività e meraviglia porteranno i presenti in un viaggio attraverso la val di Cembra e la tradizione della viticoltura. Un evento nell’evento che è il fiore all'occhiello di questa manifestazione, reso possibile solo grazie all’amore e alla passione di decine di volontari. A cui si aggiunge un pizzico di competitività, perchè i gruppi (ognuno in origine legato alle frazioni di Giovo) si sfidano anche per ottenere il prestigioso riconoscimento di miglior carro dell’edizione da parte della giuria tecnica.
Grinta e competitività che prendono forma anche in altre due gare “preparatorie”, in cui i gruppi allestitori si sfidano sul piano non creativo ma performativo: il Palio dei ceveri e il Palio dei congiai. Si tratta infatti di gare a tempo: la prima relativa alla pigiatura dell'uva mentre nella seconda devono riempire delle botti con l'acqua con la bigoncia. Entrambe andranno in scena la sera di sabato 21.
Giovani: il punto forte dell’evento
Punto forte di questa eclettica manifestazione è però sicuramente la presenza dei giovani e delle nuove generazioni,che portano avanti la passione e il legame con questa tradizione unica in Trentino. Oggi tutta la regia è in mano al gruppo dei volontari della Pro Loco (circa una trentina) che hanno tra i 22 e i 45 anni. Ma anche i più piccoli iniziano presto ad essere coinvolti nell’evento, attraverso varie iniziative tra cui la mostra dei “Minicarri”, piccole creazioni realizzate dai bambini della scuola primaria di Giovo.
In virtù del suo legame con il territorio, del suo valore storico e tradizionale, e della sua importanza come aggregatore sociale, la Festa dell’Uva ha ricevuto lo scorso anno il titolo di Sagra di qualità dell'UNPLI (Unione nazionale Pro Loco), conferimento che va ogni anno ad una decina di eventi Pro Loco in tutta Italia che si sono distinti per la loro offerta.
Per ulteriori informazioni sul programma completo è possibile visitare il sito www.festadelluva.tn.it.
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