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Si sono riunite per la prima volta nei giorni scorsi le due nuove Commissioni istituite dal Parco Naturale Adamello Brenta in seno al Comitato di gestione per avviare un confronto riguardante alcune materie strategiche per l’Ente ed elaborare – anche con l’eventuale concorso di contributi esterni – proposte e linee di intervento che verranno successivamente rilanciate dalla Giunta esecutiva. “Da un lato – spiega il presidente del Parco Walter Ferrazza – la gestione degli alpeggi e delle malghe; dall’altra l’insieme degli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 in materia di sviluppo sostenibile, raggiungibili solo con il concorso della ricerca scientifica e dell’educazione ambientale. In sintesi, questi i filoni sui quali abbiamo chiesto ai membri del Comitato di gestione un più forte impegno, anche a carattere personale, perché, è inutile che ce lo nascondiamo, se vogliamo il cambiamento dobbiamo ‘essere il cambiamento’, dobbiamo sentirci chiamati in causa e sforzarci di dare il nostro contributo. La risposta c’è stata, le Commissioni, che possiamo immaginare come una sorta di Tavoli di lavoro, aperti eventualmente anche ad esperti esterni al Parco nelle materie trattate, oltre che ai funzionari interni all’Ente, referenti per le singole materie, si sono costituite, e stanno cominciando a lavorare”.
Gli obiettivi delle due Commissioni, istituite sulla base di quanto previsto dal regolamento che disciplina l’attività del Comitato di gestione, l’organo di governo del Parco, sono i seguenti:
- Studio e proposta di linee strategiche di indirizzo in materia di gestione dei sistemi di alpeggio e dei compendi di malga del Parco.
Questi i membri:
- Beltrami Virgilio
- Bosetti Ivan
- Pellizzari Alan
- Povinelli Mauro

- Proposta di linee di indirizzo per gli ambiti di attività del Parco dedicati alla conservazione ambientale del territorio e biodiversità, alla ricerca scientifica e alla educazione ambientale, nonché in materia di sviluppo sostenibile e di attuazione di azioni coerenti con Agenda 2030 in materia di cambiamenti climatici.
Questi i membri:
- Armani Cristian
- Botteri Piervito
- Frenez Marco
- Masè Paola
- Merz Sergio
- Pedretti Renata
- Tessadri Franco.

“Le persone nominate – sottolinea ancora Ferrazza – si distinguono per la loro sensibilità e competenza relativamente ai temi affrontati, unita spesso ad un’esperienza maturata sul campo, attraverso concrete esperienze lavorative e professionali. É questo che intendiamo quando diciamo che è necessario un coinvolgimento in prima persona: le linee strategiche che le Commissioni individueranno devono tradursi in impegni che i proponenti per primi sentono come propri. Impegni che plasmeranno la vita del Parco nel prossimo futuro”.

Ufficio stampa Parco Naturale Adamello Brenta