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E' stata presentata nei giorni scorsi la nuova Fondazione “Nodo di Gordio”, che rappresenta il naturale sviluppo dell’omonimo think tank, già da un ventennio operativo a livello internazionale, e con sede a Pergine Valsugana, in provincia di Trento.

Si tratta di un cambiamento dettato dalla necessità di creare uno strumento più atto a perseguire gli scopi di ricerca, studio, pubblicazione e divulgazione internazionale con una particolare attenzione al territorio.

Missione della Fondazione “Nodo di Gordio” è infatti analizzare gli scenari geopolitici, economici e culturali di questo mondo in sempre più vorticoso mutamento. Analisi non fini a sé stesse, ma volte a proporre “politiche” e iniziative atte a guidare il cambiamento, e a trasformare quello che, a tutta prima, potrebbe risultare uno sconvolgimento inquietante, in opportunità di crescita e conoscenza.

Il “Nodo di Gordio” si propone di realizzare convegni di studio, pubblicazioni, consulenze, corsi di formazione rivolti ad operatori culturali, economici, politici e semplici cittadini, in particolare giovani, che siano interessati a meglio comprendere lo scenario internazionale in tutti i suoi risvolti.

Nel Consiglio d’Amministrazione della neonata Fondazione siedono Andrea Marcigliano, scrittore, saggista ed esperto di relazioni internazionali, Augusto Grandi, una carriera trentennale come giornalista del “Sole 24 Ore” alle spalle e Premio Saint-Vincent per il giornalismo grazie ad un volume sul valore della vita in montagna, coordinati dal Presidente Daniele Lazzeri, promotore sotto il profilo storico, geopolitico ed economico di numerosi progetti internazionali, workshop e pubblicazioni scientifiche in collaborazione con Paesi europei, mediterranei, nordatlantici ed eurasiatici. Direttore generale della Fondazione è Daniele Malacarne, consulente legale e giurista d’impresa.

Per il Presidente Lazzeri: “La forza del Nodo di Gordio è sempre stata quella di saper aggregare un numero crescente di esperti qualificati e competenti in Italia e all’estero, accomunati dal desiderio di rendere con la propria competenza un servizio alla miglior comprensione delle nuove dinamiche politiche ed economiche globali e locali. Dopo vent’anni di attività in campo culturale e scientifico, abbiamo ritenuto che la creazione della Fondazione fosse il giusto veicolo per essere ancora più incisivi”.

Al varo della Fondazione, che si fregia di annoverare nel Comitato Scientifico prestigiosi ed autorevoli esponenti del mondo diplomatico, accademico, militare e giornalistico, era presente il Presidente del Comitato, prof. Franco Cardini, storico e medievista di fama internazionale che ha ribadito “la crescente necessità di strumenti come la Fondazione Nodo di Gordio per costruire un futuro di pace e condivisione tra i Popoli. Poiché proprio la conoscenza è il presupposto essenziale per evitare gli errori che si stanno compiendo nelle relazioni internazionali”.

www.NododiGordio.org 

Ufficio stampa Centro servizi culturali S. Chiara