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LA SCUOLA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: GARANTIRE PARI OPPORTUNITÁ NEL DIRITTO ALLO STUDIO E SOSTENERE LE/GLI INSEGNANTI NEL LORO IMPEGNO PROFESSIONALE.

L'istruzione ai tempi del Coronavirus è in difficoltà. La scuola è fatta di umanità, condivisione di problemi, di rapporti interpersonali che la didattica a distanza non può certo sostituire. Ma la scuola non si arrende. Oggi, per la prima volta, si trova a dover fare i conti con una didattica diversa. Dopo l'iniziale smarrimento, studenti e docenti cercano di nuovo insieme di lavorare da oggi al loro futuro. Perché grazie alla tecnologia le classi si riformano nello spazio virtuale. Non è lo stesso, certo. Ma è la ripartenza.

Constatiamo purtroppo però che nel 2020 non tutte le famiglie sono in possesso di una connessione Internet, sia perché non tutti possono permettersela finanziariamente, sia perché anche se tutto il Trentino è coperto dalla rete internet, non è così per la fibra ottica e quindi in molte zone ci sono grandi difficoltà di connessione. Inoltre non tutti gli istituti si trovano nelle condizioni di organizzare lezioni on line e usare il digitale per approfondimenti o interventi didattici mirati. Alcune scuole si trovano in grave difficoltà perché devono partire quasi da zero.

Questo momento così difficile può rappresentare un’opportunità per accelerare il processo di digitalizzazione della scuola trentina. Per dare una risposta concreta e immediata ai tantissimi studenti che sono costretti a casa in questi giorni. Ma è una opportunità anche per il futuro, oramai chi studia, dalle scuole elementari sino all'università, non può più fare a meno di un computer o di un tablet e di una connessione internet adeguata.

La sovrintendente Viviana Sbardella avrebbe dato disposizione ai Dirigenti scolastici di assegnare agli studenti che non hanno a casa supporti informatici, computer in dotazione delle scuole in comodato d'uso. Ma questi computer sono sufficienti a coprire il fabbisogno?

Non dimentichiamoci poi degli insegnanti. Lo Stato italiano da anni prevede un bonus di 500 euro a insegnante per corsi di aggiornamento, acquisto di libri e materiale didattico, compresi computer e tablet. Ma la Provincia di Trento nel 2016 ha deciso che questo bonus non sarebbe spettato ai docenti trentini perché l’IPRASE offre corsi gratuiti per i docenti. Cosi è caduta anche la possibilità di avere risorse personali per acquistare un computer o un tablet.

Teniamo conto inoltre del fatto che le famiglie in genere hanno un solo computer in casa, che in questo momento viene utilizzato dai genitori, dai figli, ognuno per le proprie esigenze lavorative e di studio.

Ecco perché si reputa quanto mai necessario per ogni docente avere un computer a disposizione per la didattica on line.

Ciò premesso interrogo il presidente della Provincia e l'assessore competente per sapere:

1. a che punto è l'estensione della rete fibra ottica sul territorio provinciale;
2. chi ha in carico la realizzazione;
3. in caso di mancanza di rete fibra, i tempi di realizzazione e i fondi disponibili allo scopo;
4. quali sono gli istituti trentini che sono in grado ad oggi di realizzare in modo efficace lezioni on line e usare in modo soddisfacente il digitale;
5. quanti sono invece gli istituti che non riescono ad organizzare la didattica on line;
6. quali azioni si intende mettere in atto per fornire a tutte le scuole la possibilità di effettuare efficacemente lezioni a distanza;
7. se è stata fatta una verifica per accertare quanti studenti non hanno a disposizione un computer;
8. se intenda fornire al più presto a tutti coloro che ne necessitano un computer in comodato d'uso. Nessuno deve rimanere escluso;
9. se ritenga possa essere utile, in questo momento di particolare difficoltà, sostenere le famiglie più bisognose mediante la copertura delle spese per la connessione internet;
10. come si intenda sostenere le categorie di studenti più fragili, quali ragazzi in difficoltà, con bisogni educativi speciali, stranieri che fanno fatica a seguire le lezioni on line, in modo che nessuno rimanga indietro;
11. se sia possibile erogare ai docenti il bonus di 500 euro che spetta di diritto a tutti i colleghi italiani sul territorio nazionale. Bonus che per quattro anni arbitrariamente, e creando una disparità di trattamento, non è stato concesso ai docenti trentini, impedendo loro di fatto di poter scegliere liberamente i corsi da poter seguire e di acquistare materiali per la didattica che ora sarebbero indispensabili.

Cons. Lucia Coppola

Futura