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Al via il secondo appuntamento della rassegna “Discanto: Rassegna internazionale di musiche popolari” diretta da Renato Morelli, è in programma sabato 15 giugno al METS, dove dalle 15 alle 18 si svolge il primo workshop di canto tradizionale corso con il coro “A Cumpagnia” di Pigna in Alta Corsica-Francia.

Alle 21, nel chiostro del Museo, il Coro che sarà presente con la formazione in quartetto ‘a cappella’ eseguirà canti profani (paghjelle, terzetti, madrigale, contrasti, lamenti) e canti sacri (a partire dal repertorio francescano del XVII secolo fino alle diverse tradizioni orali dei cantori dei villaggi dell’Alta Corsica).

Domenica 16 giugno alle 17 “A Cumpagnia” si esibirà nella Chiesa di S. Antonio-Pelugo (in collaborazione con Centro Studi Judicaria e Parrocchia di Pelugo). Gli ospiti potranno assistere anche ad una descrizione curata dall’architetto Antonello Adamoli del restauro della chiesa e degli affreschi.

La prenotazione al workshop è obbligatoria scrivendo a info@museosanmichele.it indicando nell’oggetto “prenotazione” e cognome e nome del/i partecipanti con data e workshop. A conclusione del concerto nel chiostro del Museo ci sarà un momento conviviale. L’ingresso è libero e gratuito.

Il coro A Cumpagnia

Fondata nel 1978 a Pigna (Corsica) “A Cumpagnia” riunisce cantanti e musicisti desiderosi di mantenere vivo il patrimonio musicale corso; con il loro repertorio di canti polifonici sacri e profani, raccontano storie d'amore, vendetta, quotidianità ed eventi straordinari della loro isola. Basandosi su una perfetta conoscenza delle strutture musicali e poetiche corse e su un'attenta ricerca e sperimentazione, il gruppo si esprime tra tradizione e modernità, ripristinando anche l'importante corpus degli antichi strumenti musicali popolari corsi come la Cetera (cetra a 16 corde), la Pirula (un flauto corso), Pivana (una sorta di piffero ricavato da un corno di capra), Cialembella (una specie di rozzo strumento ad ancia), utilizzando contestualmente anche strumenti musicali classici (violino, tromba, clarinetto e tamburi).

Ufficio stampa Museo etnografico trentino San Michele

La chiesa di S. Antonio a Pelugo venne costruita sul luogo dove san Vigilio avrebbe celebrato un'ultima messa prima del martirio e, dicono gli esperti “forse qui sorse la prima pieve di tutta la val Rendena”. La chiesetta risale al XV secolo. La semplice facciata, a capanna, e tutta la sua superficie, è affrescata per mano dei Baschenis, la famiglia di pittori itineranti bergamaschi che hanno lasciato molte prestigiose tracce in Trentino. Sant'Antonio Abate sopra la porta della chiesa fu dipinto nel 1474 da Cristoforo Baschenis, il primo della dinastia, completato poi con l'aiuto del fratello Simone.