MOSTRE | TRENTO |
Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo sulle nostre tavole? Per tutto l'anno, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento propone “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”: una mostra inedita che svela l’importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari. Attraverso un approccio esperienziale, l’esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all’uso dei suoni nel marketing. Un tema affascinante, in gran parte inedito e inesplorato che, attraverso un innovativo approccio narrativo scientifico-poetico e una modalità di fruizione condotta da suoni in cuffia, non mancherà di trasformare la nostra comune percezione del cibo.
«La mostra Food Sound – spiega Patrizia Famà, direttrice dell’ufficio programmi per il pubblico - rappresenta un approccio finora inesplorato nei musei per far conoscere e riconoscere il nostro rapporto con il cibo attraverso l’udito, un senso del sapore "dimenticato". Se le neuroscienze hanno rivoluzionato il nostro approccio a molte discipline, dalla psicologia all’economia, non fanno eccezione nel campo della cucina e dell’alimentazione. Grazie a questo tipo di ricerche e a strumenti sempre più sofisticati introdotti per pesare il rapporto tra suono e cibo nelle nostre percezioni e scelte alimentari, la mostra Food Sound porta all’attenzione del grande pubblico un nuovo progetto espositivo con un percorso immersivo sonoro e di assoluto design, per offrire una maggiore consapevolezza di come il cervello, attraverso il suono, percepisce e risponde agli stimoli alimentari».
Largo dunque ad una mostra ambiziosa che indaga il ruolo dell’udito nella nostra esperienza alimentare. Spesso, infatti, ci si focalizza esclusivamente sui sensi della vista, del gusto, del tatto e dell’olfatto: l’esposizione apre invece le porte al ruolo della componente acustica nelle nostre scelte di consumo alimentare e, a una scala più ampia, nel nostro benessere psicofisico generale.
«L’idea di questa mostra è nata molti anni fa - racconta l’ideatore Vincenzo Guarnieri - quando ho ascoltato il racconto di alcuni bambini in visita in un'azienda di patatine fritte. Il rumore delle friggitrici a loro sembrava il pianto di altri bambini. Il racconto mi ha molto colpito e ho avuto l'intuizione che i suoni potevano essere impiegati efficacemente per promuovere consapevolezza sul cibo. Sono andato ad approfondire in letteratura scientifica e ho scoperto che esistevano delle ricerche estremamente curiose sul ruolo dei suoni nella nostra relazione con il cibo. A quel punto la mostra ha iniziato a prendere forma».
Grazie alla ricerca scientifica possiamo dire, infatti, che ci alimentiamo anche con l’ascolto. I suoni sono in grado di toccare corde profonde. Accendono ricordi lontani, generano emozioni, piacevoli o spiacevoli che siano. I suoni che si producono durante la preparazione, la promozione e il consumo del cibo influenzano il nostro modo di relazionarci con il contesto sociale e ambientale nel quale viviamo. Psicologia, antropologia, neuroscienze e sociologia stanno producendo una mole crescente di studi in questo senso, studi che stanno diventando di estremo interesse per definire le strategie di marketing delle aziende agroalimentari.
Grazie alla ricerca scientifica si sta comprendendo sempre più in profondità quanto l’udito possa essere un elemento chiave nella formazione delle nostre percezioni alimentari, generando emozioni e influenzando le nostre scelte d’acquisto e le nostre abitudini. Diventa pertanto sempre più urgente e necessario esplorare e condividere questa dimensione “nascosta” del cibo.
Il progetto, sviluppato da un’idea di Vincenzo Guarnieri, si avvale della consulenza di un Comitato scientifico composto da: Massimiliano Zampini, responsabile scientifico (Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMEC - Università degli Studi di Trento), Louena Shtrepi (Politecnico di Torino), Luisa Torri e Riccardo Migliavada (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Chiara Quartero cura invece la parte di coordinamento organizzativo e supporto alla curatela.
Approfondimento
L’ALLESTIMENTO
Coinvolgimento meraviglia, capacità di sorprendere e stupire saranno le parole chiave dell’esposizione: un luogo magico e speciale, dove conoscenza, emozioni e partecipazione condivisa sono in grado di integrarsi e creare un unico piano narrativo.
L’allestimento immersivo, integrato e tridimensionale si sviluppa tra colori, forme, luci e ombre, oggetti iconici, ambienti ricostruiti, e – ovviamente – suoni: suoni fisici e reali, ma anche sussurrati, immaginati, percepiti.
Un racconto che utilizza le cuffie supraGuide SPHERIC, brevettate nel 2023, che aggiungono alle caratteristiche classiche di un’audioguida, il riconoscimento della posizione del visitatore con l’attivazione automatica dei contenuti e la spazializzazione dei suoni, così da permettere un’esperienza di immersione sonora tridimensionale e molto realistica. La loro conformazione inoltre lascia possibile l’ascolto dei suoni d’ambiente e permette ai visitatori di poter dialogare tra loro.
Il percorso sonoro è disponibile in 3 lingue, italiano, inglese e tedesco, mentre a terra è posizionato il percorso tattile per le persone cieche o ipovedenti.
La mostra si snoda in cinque sezioni tematiche:
• Prologo
Cosa sono i suoni, come li captiamo e come il nostro cervello li rielabora.
• La cucina
Un’immersione sonora nella cucina: che ricordi evocano questi suoni?
• La strada dei ristoranti
Dalla trattoria con la classica tovaglia a quadretti al ristorante stellato, dal fast food allo street food, dal ristorante al buio al ristorante del futuro: come influiscono i suoni sulla nostra esperienza culinaria?
• Il mercato delle illusioni
Quanto impattano i suoni sui nostri acquisti e modalità di consumo? Come concorrono a creare la nostra percezione del cibo? Un invito a mettersi alla prova e compiere delle scelte alimentari basate solo sull’ascolto.
• Sussurri scientifici
Un invito ad accomodarsi su comode sedute e abbandonarsi alle tracce ASMR che sussurrando ci raccontano le ricerche neuroscientifiche di quanto sperimentato nelle altre sezioni.
La mostra proporrà una dimensione partecipativa, collettiva e comunitaria che prende forma attorno alle esperienze condivise del cibo, ma anche una fruizione individuale, intima, che invita a riflettere sul personale rapporto con il cibo.
PROLOGO
Varcata la soglia della sala si entra in un ambiente che evoca i due vestiboli auricolari. Le voci che guidano la visita parlano del significato dei suoni, dell’ascolto e della percezione da parte del cervello.
Suono e udito sono spiegati attraverso effetti sonori e luminosi, oggetti iconici e scenografiche proiezioni di onde sonore.
LA CUCINA
Una cucina con tanto di taglieri, pentole, padelle, frullatori, confezioni, lavandini accoglie visitatrici e visitatori grazie alla riproduzione in 3D di suoni prodotti da una persona che sta cucinando. Gli oggetti lungo le pareti si illuminano in maniera alternata e sincrona con l’audio, in una sorta di concerto/sinfonia culinaria che pone l’accento per la prima volta sul fatto che la percezione del cibo (e del proprio appetito) dipendono anche dai suoni presenti nell’ambiente in cui ci troviamo.
LA STRADA DEI RISTORANTI
La trattoria, il ristorante del futuro, quello stellato, il rumoroso fast food, uno street food all’aperto, il ristorante al buio e un lounge bar, ogni ambiente ha una sua caratteristica grafica e un soundscape personalizzato.
Accomodandosi ai tavoli e toccando un campanello sarà possibile degustare una pietanza “con le orecchie”, scambiando ipotesi, sensazioni e suggerimenti con gli altri “commensali”.
Nel lounge bar, inoltre, sono presenti alcuni dispositivi per l’ascolto dei suoni per conduzione ossea, un fenomeno molto importante nella percezione del cibo.
IL MERCATO DELLE ILLUSIONI
I suoni possono creare interferenze e false percezioni che condizionano le nostre scelte, creando preferenze e possibili implicazioni nel nostro rapporto con il cibo, fatto usato sempre più spesso anche nel marketing.
All’interno di un mercato evocativo, visitatrici e visitatori vengono invitati ad esprimere le proprie scelte basate esclusivamente sull’ascolto. Dieci postazioni basate su ricerche scientifiche già pubblicate in letteratura oppure su un'ipotesi di ricerca affrontano argomenti che spaziano dalla percezione sonora del cibo in fase di consumo al ruolo fondamentale del packaging.
SUSSURRI SCIENTIFICI
L’ultima sala della mostra offre a visitatrici e visitatori delle comode sedute in un ambiente immersivo e rilassante per poter ascoltare una serie di racconti, sussurrati in modalità ASMR, relativi alle diverse ricerche neuroscientifiche sperimentate lungo il percorso espositivo.
LE RICERCHE SCIENTIFICHE
All'interno della mostra, in particolare nel "mercato delle illusioni", le visitatrici e i visitatori possono compiere delle scelte che verranno analizzate in uno studio neuroscientifico costruito ad hoc sul ruolo del suono nella percezione alimentare, curato dal comitato scientifico coinvolto nello sviluppo di tutto il progetto espositivo. Lo studio andrà, per esempio, ad indagare come i suoni (alcuni dei quali prodotti con l'intelligenza artificiale), influenzano la percezione del gusto, della temperatura, del peso e delle forme relative al cibo.
La mostra si propone, quindi, non solo come un'esperienza originale e coinvolgente sotto molteplici aspetti, ma anche come un vero passo avanti nella ricerca scientifica.
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