CULTURA | STORIA | INCONTRO | VISITE GUIDATE | ROTALIANA
É in programma per sabato, 25 settembre, alle 15 “Carte di regola. Storia, territorio, attualità”: un incontro organizzato dal Museo di San Michele in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento dedicato agli antichi statuti regolieri trentini «che - spiegano i promotori - vuole inquadrare l’argomento sia dal punto di vista storico, che negli aspetti di conservazione, toccando anche l’evoluzione odierna delle carte di regola».
Non solo questo però, a corollario dell'incontro spazio anche a tante attività ed a laboratori didattici a tema, nonché a visite guidate.
Ma, cos'erano le Regole?
«Dal medioevo all’inizio dell’Ottocento - sottolineano gli organizzatori - le comunità rurali trentine provvedevano autonomamente all’amministrazione di estesi beni collettivi, costituiti dai boschi e dai pascoli di alta quota, alla salvaguardia della proprietà privata, limitata ai campi e ai prati, e al regolamento delle relazioni tra gli individui in rapporto all’accesso alle risorse naturali e allo svolgimento delle attività produttive. Certo, l’autonomia non dev’essere confusa con la sovranità. Una comunità è sovrana quando non dipende da un potere o da un’autorità superiori nell’ordinamento giuridico cui appartiene; è invece autonoma quando gode di un’ampia libertà amministrativa, ma pur sempre in un contesto stabilito da un’autorità superiore cui si deve infine in qualche maniera render conto e appunto le comunità rurali trentine erano inserite nella complessa struttura delle gerarchie feudali».
«Comunità autonome, dunque - proseguono - non sovrane, che a documenti denominati “carte di regola” o, con minore frequenza, “statuti”, “ordini”, “ordinamenti” o “poste” affidavano le norme che disciplinavano la conduzione dei boschi e dei pascoli, dei campi e dei prati, l’allevamento del bestiame, l’utilizzo dell’acqua, la prevenzione degli incendi, la manutenzione delle strade e degli argini, talvolta pure le pratiche devozionali collettive e lo smercio della carne e del pane».
Al loro interno erano poi raccolte «le norme - commentano - che fissano i termini della presenza dei forestieri nell’ambito del villaggio e regolano lo svolgimento dell’assemblea comunitaria, l’elezione e le mansioni degli amministratori e stabiliscono l’importo e le modalità di pagamento delle ammende. Si tratta di documenti che disegnano, dunque, l’intelaiatura concettuale e giuridica in cui nel corso dei secoli si strutturano le relazioni sociali ed economiche tra i membri della comunità e si declina un rapporto tra le attività umane e l’ambiente naturale che ha modellato le attuali forme del paesaggio trentino».
Una storia delle comunità rurali trentine che concludono «sia pure nei limiti connessi con l’esiguità delle risorse e con l’esclusione dal governo di una porzione rilevante della popolazione - le donne, in primo luogo e i forestieri – può individuare la partecipazione collettiva e diretta alla definizione e all’applicazione delle norme che garantiscono la sussistenza in un ambiente difficile e tutt’altro che generoso».
Programma incontro pubblico - ore 15:00 Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e/o in diretta sulla pagina Facebook del Museo.
Italo Franceschini, Fondazione Biblioteca San Bernardino "Società e comunità rurali nel Trentino medievale"
Mauro Nequirito, storico "Le carte di regola dai secoli della maturità al tramonto"
Christian Zendri, Università degli Studi di Trento "Ordinamenti giuridici primari. Le carte di regola come patrimonio della tradizione giuridica occidentale"
Armando Tomasi, Soprintendenza per i Beni culturali "Conoscere per valorizzare. Dall'approccio sistemico al "caso di studio"
Lidia Bertagnolli, Soprintendenza per i Beni culturali "La carta di regola di Faedo: storia di un ritrovamento e altre note archivistiche"
Jessica Reich, Università degli Studi di Trento "Un archivio digitale per le carte di regola delle comunità trentine"
Ugo Pistoia, storico "Oltre la Regola: il Consorzio Alpe Vederna di Imer (Valle di Primiero)"
Renato Morelli, etnomusicologo "Coscritti, riti di passaggio, carte di regola. Presentazione multimediale"
Attività promosse a corollario dell'incontro.
Dalle 10 alle 18 grandi e bambini potranno inoltre cimentarsi in “Diamoci una regola…ta”, laboratori didattici per famiglie per scoprire le carte di regola.
Inoltre, dalle 11 alle 13:30 sarà possibile visitare gratuitamente il Museo accompagnati da una guida.
I posti per il convegno sono limitati. La prenotazione per tutte le iniziative della giornata è obbligatoria sul sito www.museosanmichele.it o chiamando lo 0461 650314.
Necessario il green pass.
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